2 gennaio 2013

Il fatto è che anche distruggersi richiede parecchia energia. Ma i perché rimangono senza risposte, onnipresenti e inutili, come soprammobili nella tua mente.

11 commenti:

  1. Che domande ti poni piccola?
    Ti stringo forte

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  2. Anche io ho domande senza risposte, ma non perdo tempo a chiedermele tutti i giorni sennò non sarei più qui.

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  3. Dio, ci ho messo un sacco a leggere tutto quel che mi ero persa in questi -numero a caso- giorni!
    Quella di vederci mi sembra un'ottima idea, non appena tornerò dal viaggetto (oggi parto e vado al mare dalla mia nonnina. Spero questo non significhi che stiano già imbandendo la tavola, da bravi meridionali, ma probabilmente è così).
    Mi ha affascinato molto il tuo pensiero sulla morte e l'omicidio perché ci ho sempre riflettuto molto anche io. Se io non credo in nulla, per me la morte è la fine della vita come la intendiamo noi umanamente parlando, e quindi perché averne paura? E' la fine di un tutto, non fa male. Fa male a chi rimane. L'unica cosa che mi ha sempre frenata dal commettere suicidio è il mio fratellino, che essendo ancora un bambino verrebbe traumatizzato da questo avvenimento, e non glielo farei mai. E poi fino a che punto possiamo scegliere cosa è buono e cosa è malvagio, fino a che punto è relativo il concetto di "giusto o no"? Secondo me non esiste, sono tutte cose inculcate dalla società. La natura sposta energia, creando e distruggendo, e non sta a chiedersi cosa fa male. In più ho sempre avuto il pallino di manipolare le vite degli altri, non tanto dirigerli verso un mio scopo personale, quanto più far succedere qualcosa di sconvolgente nelle loro vite e distoglierli dal tepore, star a vedere cosa accade, godendomi lo spettacolo come un fottutissimo regista divino dell'esistenza.
    Poi hai detto la cosa più giusta del mondo: "La morte congela." Sì cazzo, ed è proprio la ragione per la quale spero di morire giovane, per rimanere così. E non parlo solo di aspetto fisico, che ora mai mi sento più consumata di una mummia con tutte quelle che ha passato il mio corpo, parlo di qualità della vita. Io che cazzo di individuo potrò essere a 30 40 anni? Una cosa strana, che neanche so se può esistere. L'ipotesi più probabile è che diventerò una patetica vecchia hippy alla ricerca disperata del brivido mentre tutti i miei coetanei metteranno la testa a posto, avranno il loro bel lavoro il giacca e cravatta e sforneranno bambini a gò-gò. Se non dovessi arrivare a tutto ciò sarei più contenta e rimarrei per sempre una ventenne scoppiata e felice(forse).

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  4. Quei soprammobili spesso orrendi e fuori posto...
    che quando non ci sono più trasmettono un senso di vuoto.
    Maledizione.

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  5. Perchè continuare a chiedersi perchè? Perchè non agire, invece? Agire subito, senza aspettare, senza farsi sempre troppe, (forse queste sì), a volte inutili domande?
    Però le domande senza risposta a volte sono indispensabili per credere che finchè una risposta non si trova, allora forse vale la pena di continuare a cercarle, queste risposte...
    Beh, come sempre mi fai riflettere e mi dai la possibilità di chiedermi perchè, e di cercare delle risposte che il più delle volte non ci sono, non arrivano, non voglio trovare perchè in un certo momento non mi fanno neppure comodo... Insomma, in due righe striminzite hai aperto in me una fessura di pensieri turbanti e conturbanti che hanno preso il posto della noia di oggi...
    ti sembrerò un bel casino, per come scrivo in questo momento, ma i pensieri confusi e sconclusionati hanno preso il sopravvento! Bello il post dell'ultimo dell'anno. Anche quello mi ha fatto riflettere molto, e non ho trovato delle parole intelligenti per commentarti... comunque sia, Mia, buon anno di cuore!

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  6. E se non ci fossero risposte?

    (ehi, nella foto del profilo sei tu? bhe, non si vede un gran che ma di certo hai un bel sorriso!)

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  7. Ci sono domande che non richiedono risposta, così come ci sono risposte senza domande.

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  8. Autodistruggersi comporta l'utilizzo di enorme energia... non so perchè per alcuni (me compresa) sia più semplice incanalarla in quella direzione. Mi piacerebbe utilizzarla meglio... anche perchè autodistruggersi non porta risposte, ma solo ulteriore sofferenza. almeno, questo è il mio pensiero...
    un abbraccio <3

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  9. L'autodistruzzione purtroppo diventa una malsana abitudine. Ti attira come una calamita ed è veramente difficile allontanarsene.
    L'unica possibilità che abbiamo è di continuare a lottare,non devi,non dobbiamo mai abbassare lo sguardo perchè c è sempre la possibilità di ricaderci,anche se non di vuole.
    Almeno parlo per me ormai è diventata una droga,è come se lo facessi di mia spontanea volontà. Forse è per sopravvivenza,per paura del vuoto.
    Comunque sii forte e lotta sempre.
    Ti stringo.(:

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Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.