31 agosto 2012

Posponi o ignora tutto?


d.a.                                       peso ingiustificato di merda: 71,3kg
p: riso (?)                                             apparizioni ciclo: zero
c: iceberg+zucchina (30)





Stamattina pesavo 71,3kg. In due giorni, rispettando quella fottutissima dieta del latte, ho messo su 1kg. Ergo ho deciso di riprendere a mangiare a modo mio, che almeno funziona. E un minimo di attività fisica l'ho fatta, tra lo stirare i miliardi di capelli di mia madre, sfornare dolci e soprattutto la faticosa spesa con i miei, le buste da portare a casa e tutta la roba da sistemare meticolosamente.

Ho passato ore a provare a fare i famosi Cookies, con lo scopo di farli testare a casa e domani  in caso venissero bene riprepararli per lui (se mai ci vedremo). Ma nel dubbio li ho fatti a forma di cuore, con la  vana speranza di sapere qualcosa e magari vederlo stasera. Come sempre, la morale è che per un motivo o un altro il parere degli altri è una stronzata. Quindi, finchè non assaggio io non posso sapere niente. Li ho dovuti masticare (e sputare) per poter sapere la verità, cioè che non avrei mai dovuto ascoltare l'opinione di mio fratello secondo la cui mente idiota morbidi significhi crudi e li avrei dovuti cuocere per meno tempo: sono semplicemente troppo duri in quanto troppo cotti. Quante volte è capitato che basandomi sul parere di mia madre facessi mangiare al mondo dolci osceni? No, secondo lei è sempre tutto buono e basta, niente da dire. Figa, non è che mi offendo: mi dici cosa non va, così aggiusto il salvabile, sarà tutto più buono e tutti saranno più contenti. Ma sembra troppo difficile da capire. Come sempre la vita si diverte a ricordarmi che nessuno è affidabile e per fare le cose bene devo farle io. Non ci si può mai fidare di nessuno.  Quindi, finirò la mia vita sola e divorata dai miei pastori alsaziani.  O dai miei mille gatti.    



E io che pensavo che disporsi verso la vita in modo positivo -cioè dandomi la possibilità che stasera l'avrei visto e prepararmi, anzichè dare per scontato che non sarebbe mai successo- avrebbe aiutato il karma, la ruota a girare per il verso giusto.  Cazzate. Sono le dieci passate e nessuna notizia è giunta, oltre a fatto che quei biscotti fanno altamente cagare. Non lo vedrò, nemmeno oggi. Fanculo. 

Dopo la spesa e l'esigenza di preparare dolci, la dispensa è piena di tavolette di cioccolata e di simil-cookies. Ma persevero inutilmente gustandomi la mia cena a base di coca zero, una zucchina ed un pò di iceberg cotti al vapore. Fico no?

Però Belen gira in bici per Milano senza biancheria intima. Oppure ciao, mi chiamo Kim e neanche un pisello congelato può fermare i miei orgasmi. Magari c'è anche in giro qualche guerra. Tutto molto commovente. Poi scopri che senza intimo significava solo senza reggiseno, e ti girano un pò le palle. Ma nemmeno questo importa, niente importa. Di buono c'è che ho comprato  Julia  e un libro di Banana Yoshimoto con cui passerò il mio eccitante e romantico venerdì sera. E come può deludere un libro che si chiami Moshi moshi ?  Dai, un titolo che è tutto un programma. Pioggia, freddo, letto, libro e al massimo dopo un thè verde. Non è emozionante?  {E poi credo proprio che tra massimo qualche ora smetterò di fare l'egoista e anche se odio il mondo passerò a ricambiare gli adorabili commenti che ho trovato agli scorsi posts.}

30 agosto 2012

I cactus hanno le spine, ma per difendersi da cosa?


Da giorni provo a scrivere qualcosa, ma ho solo collezionato estenuanti bozze mai concluse.

Lunedì  è stato un giorno importante, al di là di cosa porterà il mio primo ed unico tentativo ufficiale e totalmente schietto di salvare la mia famiglia e l'atmosfera di casa. Stranamente il gesto è stato sia compreso che apprezzato da quasi tutti (eccezione fatta per mia sorella, che non ha fatto altro che confermare cose già ovvie, come la tristezza sua e del nostro rapporto).  Eppure, da ieri mi sono ritrovata immersa in un'inspiegabile e profonda tristezza di cui non sono riuscita a capire l'origine, e, quindi, da cui non riesco a  riemergere. Stamattina ho fatto la seconda guida pratica -mai guidato, nemmeno così per provare con gli amici- e sono stata stupita da me stessa in positivo: ennesime conferme che certi lati di me sono definitivamente morti -come quello ansioso, quello che ha paura e quello che si lascia influenzare dagli stati d'animo- e di per sè è andata bene al primo colpo. Mi sono addirittura stati fatti dei complimenti e sono stata ripresa solo a causa dell'acceleratore troppo spesso premuto. Oggi piove, fa freddo  (o almeno, io ho freddo)  ed è tutto  grigio.  Come spesso capita, il tempo è adeguato al mio umore. Sono stanca e da un paio di giorni sto dormendo al massimo quattro ore a notte (o del mattino dopo, a seconda). Almeno, posso affermare con assoluta certezza -ben diversa da precedenti ed umane dichiarazioni, tentativi di far vincere la determinazione della mente contro l'infimo inconscio e mere speranze che non l'avrei mai fatto- che mi sono tirata fuori dal mondo delle abbuffate, ergo del farsi del male. Dal punto di vista alimentare, oggi è il quarto giorno di dieta del latte. Senza mai sgarrare avevo perso solo 1,2kg in due giorni, ma stamattina mi sono ritrovata con 0,5kg in più. [Evitiamo di pensare al fatto che ieri solo tre etti mi separavano dal salutare quel sette per sempre]   tanto prima o poi i risultati arriveranno ed io aspetto. Ormai quarantadue giorni fa ho avuto il mio ultimo ciclo e da ieri è ricominciato il mio solito problema col bagno, quindi il mio peso elevato sarà a causa di una o entrambe le cose. Ma tanto non mi interessa. Dovrei e vorrei dormire, ma non ci riesco. Stavolta non perchè io abbia troppi pensieri belli, o brutti che fossero (futuro, sogni, obiettivi, progetti), ma proprio perchè non ho alcun pensiero ma questa sensazione di tristezza non mi da tregua, almeno fino ad ora. Probabilmente più tardi uscirò: quanto è bello vagare in giro da soli sotto la pioggia? La mia mente sembra essersi finalmente fermata ed io sono triste. Come posso sconfiggere questa sensazione se non rifletto sul cosa l'abbia creata? Devo pensare, analizzare me stessa e gli accaduti. Ma tanto non trovo soluzioni. O meglio, so che senz'altro le troverei, solo che ora sono troppo stanca addirittura per poter seguire i miei complessi, dettagliati e analitici pensieri, pensieri che non ho mai trovato difficile fare in quanto è chiaro che mi viene naturale strutturare il pensiero in un certo modo, che secondo  Psyco  sarebbe contorto. Ma oh, solo così posso arrivare alle semplici verità riassuntive e chiare. Quando la stanchezza mi abbandonerà, troverò la causa di questi tetri stati d'animo. Ora non mi resta che abbandonarmi all'inquietudine, e chi s'è visto s'è visto.

19:00. Ero diventata allegra, tutto a causa della prospettiva di vederlo domani e la ricerca di mille ricette di dolci, con lo scopo di preparargli domani mattina qualche cazzata come biscotti a forma di cuore. Insomma, leggerezza. Poi bang, tutto svanito. Non si sa come. Anzi, si sa. Un dettaglio ha rovinato il mio piano perfetto. Tra tutte le sfighe cosmiche di questo pianeta, alla fine non sono riuscita a fare una cosa, stupidaggine di per sè  - ma bella in quanto sorpresa e per il semplice comunicare un "ci sono, ti penso e mi interessa di te" - Era tutto già pronto, compresa la stesura in anticipo dell'sms che avrei dovuto mandargli al momento della cosa carina: dalle bozze al cestino. Il passo è fin troppo breve. E la cosa quasi mi preoccupa. Ovviamente, con l'assenza della sorpresa e l'idea fallita, ancora nemmeno gli ho scritto niente di niente. Cosa potrebbe mai fare lui, in questo momento, a parte pensare di essere solo e basta? Niente, fantastico. Ed è solo colpa mia. [...]  Questo è solo un assaggio di ciò che potrebbe voler dire far dipendere il proprio umore (e figuriamoci chi arriva al punto di basare la propria vita) da qualunque altro maledetto essere umano. Si tratta di  assaggio  non perchè io in passato non mi sia mai strafogata  ed abbia perfino vomitato  tutto questo...solo che non ricordavo più com'era. Dato il periodo di assenza di sentimenti. Ora la sensibilità sta tornando. E non è bello. Mio padre mi ha chiesto se mi stavano cadendo i pantaloni, mi ha messo la mano intorno al braccio -come a volerne misurare la circonferenza- e poi ha detto che sto diventando proprio carina. Dato che un istante prima si parlava di fisico, io pensavo semplicemente che intendesse dire che sto dimagrendo e sto meglio adesso. Sarò pazza, oh. A quanto pare ho una mente banale e che da troppe cose per scontate...non intendeva in quel senso, è che  <<stai diventando proprio carina dentro>>  Carina. Dentro. Aggiungendo che anche se ora ingrassassi senza saperlo, non mi pesassi e non mi guardassi allo specchio, sarei comunque carina dentro. Va bene. Per qualche istante ho avuto voglia di mettere sotto i denti qualcosa di vagamente dolce, cosa in ogni caso ben diversa dall'abbuffarsi. Il mio povero cervello che non ce la fa più reclama zuccheri. Ma cazzi suoi. Ora immagino che lui  (forse è un tantinello meglio del finto nome Adolfo ) ci resterà solo male, non avendo modo di sentirsi pensato da me, cosa che invece sarebbe successa se i casi della vita non avessero boicottato il mio tentativo di fare una cosa banalmente carina. Io mi berrò il mio fottuto latte, potrei anche fare due bicchierini in uno: addirittura una tazza. E me ne andrò a fanculo nel mondo dei sogni. Si spera. Domani è un altro giorno. O forse tutto si ripete. Prima era spuntato il sole.

peso: 70,8kg

d.a.
c: fettina di melone + bicchiere latte
p: fetta carne magra
m: bicchiere di latte
c: bicchiere di latte
s: bicchiere di latte

26 agosto 2012

NON LEGGERE, degenero a ruota libera causato forse da assenza di zuccheri. Davvero, dopo una canna scrivevo in modo più sensato.

Mi rassegno al mio secondo post. Ero riuscita a limitarmi gli ultimi due giorni. Così come, negli ultimi due giorni, non mi ero ritrovata nella mia situazione attuale: ho paura. Perchè da ore sto pensando al cibo, facendo calcoli su calcoli e rivedendo il bilancio di questo mio nuovo piccolo inizio, dopo l'abbuffata di mercoledì che mi sembra appartenente ad una vita fa eppure è dietro l'angolo. Mi è rimasto l'amaro in bocca dopo i miseri etti persi, oggi compreso, così ho preso la mia agenda per fare 2+2. Il giorno che ho perso di più (-1,3kg) è stato il giorno che ho mangiato poco ma un pò di tutto, contro i -0,1 e -0,4kg degli altri due giorni (uno proteico e uno sempre poco). Il giorno che mi sono mangiata un piattazzo di riso integrale sono dimagrita di più...non fa ridere? Ieri lo stomaco ha borbottato tutta la notte, ma la bilancia stamattina non è stata d'accordo. Forse me lo sono sognato. Si è inculcata nella mia mente l'idea che rispettando il mio secondo giorno di proteine, domani comunque peserò uguale o perfino di più. E non lo sopporterei. Ho pensato che oggi avrei potuto mangiare normale, seppur poco e domani vedere quell'ago metaforico (è digitale, la mia cara amica zoccola) scendere. Almeno non esiste il rischio di abbuffarsi o l'avrei già fatto da tempo, tra paste, contorni fritti, gelato, torte e pane. Ho calcolato che mi sarei potuta mangiare senza problemi una minuscola fetta di crostata al limone (che ammetto, comunque attrae il mio cervello) e per cena mangiare della lattuga ed un frutto per risolvere anche gli ultimi due giorni di stitichezza. Insomma, unire l'utile al dilettevole. Ho addirittura tagliato quella fettina di crostata, per poi cambiare idea, rimetterla a posto -questo giusto per far capire che davvero non sono in modalità pazza-cicciona che sta per svuotare il frigorifero, o figuriamoci, altro che conti e ripensamenti: non ne avrei il tempo- e pensare al contrario che magari il mio resistere di oggi, domani mi premierà.  Ma perchè oggi dovrebbe essere diverso da ieri? Se non vedessi alcun risultato? Tutti sanno che l'impegno e la pazienza pagano, lo so. Ma quando sei forte e il mondo ti dimostra il contrario, crolla tutto ed è disarmante. E poi il mondo è anche folle, se dimagrisco con un piatto di riso e non con due stronzatine. Non ci sono certezze e non lo sopporto. E quando sono in modalità idiota, mi viene spontaneo pensare che allora vaffanculo, se fai le cose perfettamente o a caso non cambia niente e forse i risultati del primo caso sono anche peggiori, o almeno fanno più male. Ma so che non è vero. Non sempre, almeno. Ma torniamo allo scopo del post: io ho paura, ma non di abbuffarmi, sottolineando che in tal caso non avrei neanche un'istate per avere paura o pensare, perchè sarei già davanti al cesso a provare a vomitare e volermi uccidere. Mi spaventa il fatto che io stia pensando al cibo, perchè non lo capisco e non lo trovo normale. E lo so che la mia vita dipende dal mio peso e quel che mangio da anni, lo so bene, ma adesso è un pò diverso. Qualcosa è cambiata. Aggiornando il mio diario alimentare sulla mia famosa agenda, ho perso non so quanto tempo (comprese le gite in cucine per leggere le calorie di questo e quell'alimento) a scriverne la continuazione, in due diverse ipotesi, proteica vs normale. Si tratta di stronzate: 666kcal totali (che non hanno valore con le proteine) contro 713kcal. Sono stata così patetica che volevo chiedere un suggerimento a mia madre, tanto pour parler. Ma quando ho iniziato il discorso dicendo "non so cosa fare.." manco mi ha chiesto niente. Magari pensava intendessi in quel preciso momento, come attività. Ma comunque non ha risposto, che muoia. Ma io sono comunque nel panico, non so cosa fare e trovo triste che questo sia il mio dramma di stasera. {Se mangiassi normalmente, magari domani ingrasserò, con tutte quelle calorie e mi pentirò amaramente di non aver seguito il mio piano, considerando le mie ore passate a fare calcoli e considerazioni al riguardo e l'assenza di un raptus incontrollabile. Ma magari invece dimagrirei, mi si sbloccherebbe il metabolismo, andrei in bagno e domani peserei di meno, perchè infondo non sono 2000kcal. Se mangiassi proteine invece, credo proprio che non solo non andrei in bagno ma domani peserei uguale o anche di più e mi pentirei di non essermi concessa quella fetta di pane integrale e della verdura. E se invece la resistenza premiasse e domani avrei una bella sorpresa e sarò felice di essermi attenuta al previsto? E perchè il cibo è così bastardo e senza senso? Come può della lattuga ucciderti e dei carboidrati molto più carboidrati farti sorridere? Ma in che mondo viviamo? Perchè non esistono dannate sicurezze, almeno sugli alimenti e sul funzionamento del nostro corpo, dopo secoli di studi? E il corpo non è una macchina perfetta? O almeno, i cazzo di processi digestivi-metabolici, nessuno li conosce davvero? Tutti studiosi esperti della minchia, ma allora com'è possibile che esistano miliardi di teorie diverse e che tutte funzioni e non funzionino? La realtà è una, se non la si è ancora compresa del tutto, bisognerebbe stare zitti e non pretendere di averla in tasca. Cazzo. Continuo a sostenere che ho paura di pensare a queste cose ed è vero, ma continuo a farneticare stronzate ed andare avanti coi pensieri senza riuscire a smetterla. Ma cosa ci posso fare? Niente, e la cosa non mi piace. Prima il pensiero fisso del cibo mi distraeva dal resto delle cose. Ora mi distraggo delle altre cose per pensare al cibo. E divento anche rincoglionita perchè ho detto la stessa cosa invertendo le parole. Forse volevo dire che adesso scappo dalle altre cose e mi rifugio nel mondo dei numeri, mentre prima non era mio desiderio farlo, solo inevitabile. Ma tanto non ci sono altre cose da cui scappare, adesso. E soprattutto ho smesso di scappare dalle cose, non avendone più paura, non contando più niente per me. Sveglia. Non c'è niente, non c'è nessuno. E non era semplicemente mai successo, ecco cosa c'è. Però mi fa incazzare comunque passare la domenica sera a consumare i miei drammi esistenziali su ipotesi A o B cosamangiodaoraadomaniommioddio, piuttosto che altre tematiche un tantino più importanti. Ma cosa è importante, ormai? Niente. Sento che il mio cervello reclama zuccheri, ho mal di testa e finalmente la buona circolazione ha dato i vecchi effetti di mani e piedi congelati. Ma non è più un problema questo, ed era ora. Magari il corpo è un'entità malvagia a sè stante e funziona che se non lo accontenti si incazza a non ti fa dimagrire. Infatti, per esempio, le abbuffate mica gli piacciono, essendo scaturite dal cervello, psiche o quel cazzo che è. E nemmeno non poter avere quel pò di zucchero che c'è in una pera nana da mangiare con la buccia. Certo, ora il mio corpo pensa e mi fa gli scherzoni la notte. Ma vaffanculo, va. Veramente. In tutto questo mi ero già dimenticata che verso le 22 potrei uscire con quell'idiota, ma francamente non mi interessa, magari lo farò. Il mio problema è, proteine o un minimo di carboidrati e fibre? Che Dio mi mandi un segno. Perchè 666 o 713 è un grande quesito. Il 666 fa tanto infernale, però. Ma ho appena invocato quel porco, quindi sarebbe troppo non-sense. Ma in tutto questo delirio, il-lucidamente mi rendo conto che c'è qualcosa di buono: sono stanca di pensare e fare conti, almeno lo sono stasera. Nel dubbio preferisco non mangiare più niente e basta, perchè è troppo complicato sapere cosa è giusto e cosa scegliere. Sì, così blocco definitivamente il mio merdabolismo e domani per motivi del cazzo sarò più grassa o uguale e vorrò picchiarmi. Nel dubbio niente è meglio, o forse è tutto. Ma è questo il bello: non mi interessa, preferisco spegnermi la testa, non mangiare e andare a dormire perchè sono stanca. Il mio unico problema è che devo riuscire a trovare il silenzio nella mia testa e smettere di pensare, dopodichè sarà una vera goduria. Ah, la musica random del mio cellulare mi suggerisce che Matilde odiava i gatti, un giorno prese la pistola dal cassetto e ne seccò uno, ma pose fine al proprio dramma soltanto nel momento in cui premette il grilletto contro sè stessa. Tiro un sospiro di sollievo.


Forme genitoriali dal dubbio senso, accade di più di domenica.

Ok, cancelliamo e ricominciamo dopo la bufera, per prevenire post chilometrici.
  • Peso 71,5kg ed è da tre giorni che sono a settantunoequalcosa,  pur avendo variato strategie alimentari giornaliere. Non mi schioderò mai da qui (e perdere solo quattro etti dopo un attacco puramente proteico non è normale, dannazione).
  • Da quando sono tornata a casa, il rapporto dei miei genitori è peggiorato, se possibile. Non pensavo potesse succedere, ma è sempre bene ricordare che  non c'è limite al peggio.  La cosa mi tange giusto perchè gli intenti malefici di quei due coglioni prevedono che ci vada di mezzo io o comunque mi facciano girare le palle. Non si è ancora arrivati al livello che loro non si parlano direttamente ed io dovrei fare da messaggera, ma il succo del discorso è questo, anche se in modi molto più  subdoli e meno palesi da poter non essere notati (da chiunque sia stupido, almeno). Ed ora sto solo aspettando l'occasione della prossima  metacomunicazione per poter sbraitare, tirarmene fuori e insultarli...non vedo l'ora  
  • Improvvisamente l'idiota mi ha chiesto cosa avrei fatto oggi e senza perdere tempo mi ha scritto vieni qui, ho chiesto se intendesse a casa sua, quando e soprattutto dove. Risposta? Più presto possibile, prendi tal pulman in tal luogo e scendi lì bla bla bla. Con ironia ho risposto qualcosa del tipo se, poi? e tutta 'sta fretta? [prima domanda in realtà riferita alle istruzioni e al madovecazzoabita con velate frecciatine al fatto che io dovrei sbattermi per andare da lui che abita in culo al mondo, la seconda al cos'è, vuole scopare?]Ovviamente i riferimenti sottintesi di una donna non baleneranno mai nella mente di un essere penedotato. Per questo odio le donne, ma anche gli uomini. Anyway, mi ha risposto solo di fare quello che voglio, con un sorrisino. Ergo, che si fotta. E io al massimo gli avevo accennato di uscire+stasera, non di passare tutta la restante giornata a casa sua e chissà a fare cosa. Sembro forse una puttana da asporto? Non so, ditemelo.
  • Oggi volevo mangiare solo proteine. Non ho ancora sgarrato e sono in tempo per farlo, eh, ma dato il mezzo insuccesso di ieri, mi sa che mi conviene mangiare "poco" ma misto...peccato che con l'intento di seguire il mio programma proteico -quindi no problem di calorie- io sia già a 326kcal. Che palle, però. 
  • Domani vedrò finalmente Psyco che senz'altro mi dirà che mi vede meglio e più magra, anche se avrei desiderato che non mi riconoscesse neanche, di fare il botto, insomma. E non la parte della botte, per una volta nella vita. Un conto è tornare con venti chili in meno, un altro con tra un pò manco cinque, ecco. Ma c'è tempo, farò tanti piccoli BUM di appuntamento in appuntamento e chi si accontenta gode (almeno sono uscita dalla fascia obesità e poi i mesi che l'ho vista non sono mai pesata così -relativamente- poco, per dirne una).
  • C'è da fare i conti con i probemi esistenziali della domenica. Ma c'è ancora tempo. E la notte.
  • Su quattro punti su sei ho parlato di cibo e numeri. Ma forse migliorerò. Ops, ora sono 5/7.
  • Argh. Mi ero dimenticata di parlare dei quintali di pane fresco e della torta al limone con cui è tornato a casa mio padre. Dannazione. Food, food everywhere. Ma che ci posso fare, lui è lì e mi guarda, dovevo citarlo nella mia vita. Non per questo cederò, finchè mi sento così in me. Ma i problemi sorgono quando sei in te, fai tutto bene, magari hai le mani congelate -e non per il pungente freddo di agosto- ma porca puttana il peso resta lì. Mh, 6/8, è tempo di disintossicarmi. Ma è domenica, che diavolo d'altro potrei fare, a parte pensare al pane?
d.a:
c: latte (60)
p: hamburger tacchino (266)

Pensiero amoroso congenito.

Oggi sono una patetica lagna, lo so, ma è domenica. Oh cazzo, è sabato. Non ho scuse. Ma d'altronde, lo scopo di un blog è proprio questo. Non è normale che 60ml di latte e un pò di caffè scatenino ben due interventi, dei passivi ricordi malinconici e una voglia che ho da sempre ma solo da pochi mesi non riesco a soddisfare, almeno non emotivamente. Questa voglia riguarda l'amore, o meglio il deprimermi malinconicamente per esso, a caso (a caso nel senso di non solo quando mi è capitato di soffrire per amore, com'è normale e tutti fanno, ma proprio sempre e da quando sono nata e nemmeno avevo idea di cosa fosse, forse) che sia solo pensandoci, ascoltando musica o guardando film al riguardo. Un tempo mi sarei vista Moulin Rouge, piangendo come non so cosa. Invece non posso soddisfare questa mia sete da puttana spettatrice di altrui amori, e la cosa mi irrita alquanto. Neppure Cocciante è riuscito a smuovermi qualcosa, niente. Mi è sempre piaciuto l'amore. E l'espressione deprimermi l'ho usata impropriamente, perchè questo mio vizio in realtà è quasi una cosa positiva, o quantomeno bella. Emozionarmi sarebbe il termine più corretto. Poichè, dato che mi piace l'amore, trovo adorabile anche spendere ore a pensarci e piangerci su. Forse è che mi rende viva, anche se i suddetti pensieri talvolta possono essere peggiori di quelli di una emo di tredici anni che è stata lasciata per la prima volta. 

Mi ero obbligata a scrivere ad A e così ho fatto, ritrovandomi quasi stampati in faccia i soliti sorrisini di un tempo, quando amavo e ricevevo sms dal mio lui x di turno. Mezzi sorrisi che ho subito nascosto, dato che ero di fianco a mia madre che ogni volta che mi vede col cellulare in mano (anche se magari in realtà sto solo guardando foto divertenti su fb o addirittura leggendo cose scritte da me) e sorrido mi chiede chi sto sentendo ed io mi incazzo. Il signorino qui, non solo si è limitato a rispondermi che forse sarebbe uscito senza chiedermi io invece cosa avrei fatto e soprattutto senza esprimere il desiderio di vederci, ma non mi ha più risposto! O almeno, questa era la mia lagna mezz'ora fa, nel frattempo l'ha fatto: stasera ha altri impegni, gli ho chiesto (perchè, dannazione eterna?) se domani sera avesse da fare e si è limitato nuovamente a rispondermi che non gli pare, senza aggiungere altro. E niente, frega un cazzo di non vederlo stasera (ma anche domani, eh). Solo che mi ero imposta nonostante la scarsa voglia di farmi viva e di non trovare alcuna scusa -compreso il diluvio e l'eventuale tardo orario di ricevute sue notizie, con genitori disapprovanti- e l'ho fatto, guardando fuori dalla finestra ero troppo contenta del tempo così tetro e dell'aria freddina e soprattutto mi ero stirata i capelli che per la prima volta vedo decenti, cristo. Quindi, mi sono sistemata i capelli per un cazzo e vaffanculo ad Adolfo.


Senza contare poi, che come qualcuna ha suggerito sarebbe stata proprio carina l'immagine di baci sotto il temporale. E invece il piano molto da film è andato in fumo. Sono davvero assurda: quando ho sentito bisogno ed ho subito iniziato a scrivere questo post ero relativamente giù e già sono passata al sarcasmo e mi sento serenissima e senza alcun problema al mondo. Tant'è che stavo ascoltando questa triste canzone su cui in passato ho fatto mille pianti (e no, nulla ancora si è smosso) e l'avrei allegata al post. Ora già non c'entra niente, ma la piazzo qui comunque.



  • A parte questo, mio padre qualche ora fa è ritornato a casa con un pollo (mi viene in mente il caro Benson sono pazza), una bellissima penna a sfera -quelle con la cartuccia, adoro come scrivono- e poi essendosene scordato prima mi ha appena dato anche un braccialetto tenero ed una collana che non metterò mai. Credo sia rimasto vagamente deluso dal fatto che per la penna mi sono brillati gli occhi e l'ho addirittura baciato, ringraziandolo, mentre non ho battuto ciglio per le altre due cose, a parte il grazie di circostanza. Ma oh, ognuno ha i suoi gusti. Grazie a dio. 
  • Prima ho provato a fare delle foto ai fulmini e a causa di un tuono fortissimo quando ero concentrata a guardare nell'obiettivo mi è venuto un infarto, dannazione. Magari avrò bruciato qualche caloria. Già che siamo in tema, magari fotograferò i tre nuovi oggetti e sarebbe carino postare anche delle foto ogni giorno, del quotidiano. Magari non di me che ancora sono un pò troppo obesa, ma ben presto vorrei fare anche quelle, perchè sarà bello vedere i miei progressi e magari scoprire che non faccio poi così schifo (anche se ho avuto modo di notare in giro che sia alle foto di una ragazza sottopeso che di una più in carne vengano dette cose come "sei bellissima, perfetta etc", cosa anche umana e comprensibile, ma che forse rende inaffidabili anche i commenti del mondo esterno).
  • Oggi ho mangiato esattamente quel che ho previsto, non ho sgarrato con niente nonostante la depressione di un solo etto perso e domani dovrei essere per forza dimagrita. Già adesso sento "qualcosa" che lavora nel mio stomaco. Aww, gli adorabili attacchi proteici uniti alla chimica imperfetta del corpo umano. Quanto ammore. 
  • Ora levo le tende  e diavolo odio odio odio quando scrivo così tanto.

25 agosto 2012

Digressione-riflessione #1

Celebro il passaggio dal sole al grigio, con una tazza di latte caldo in mano. Non ho mai potuto bere il latte da solo, per me aggiungerci il caffè è sempre sottinteso. Caffelatte caldo, con quel poco di caffè in più che gli ha donato un sapore di antica nostalgia. Sembra quello che mia madre era solita portarmi a letto per svegliarmi e poi accompagnarmi a scuola, ai tempi delle elementari. Tempi recenti a parte, erano dieci anni che non facevo più colazione, eccetto il primo caffè della giornata, primo di una lunga serie. Caffè, caffè e caffè. Come se mancasse qualcosa di fondamentale in me: il latte. Non ricordo di preciso quando e soprattutto perchè mia madre abbia smesso di prepararmi quella tazza di latte la mattina, nè di svegliarmi lei, come hanno continuato a fare per anni le mamme di tutti gli altri. Forse è solo perchè ha smesso di svegliarsi la mattina, o più probabilmente perchè io ho iniziato presto a svegliarmi da sola; e mi ci vedo troppo a dieci anni ad arrabbiarmi perchè lei provava a svegliarmi, dicendole malamente che non ce n'era più il bisogno perchè mi (RI)alzavo da sola. Ma perchè ho iniziato così presto? Non ricordo nemmeno una volta che si sia consumata una colazione tutti insieme, salvo le rare ed ipocrite volte che è capitato di avere ospiti, che allora si diventava peggio della famiglia MulinoBianco. Questo fatto è strano, considerando che i pasti sono sempre stati il solo ed unico momento familiare condiviso, e, quindi, obbligato. Cosa che ho da sempre reputato triste, solo in seguito disgustosa. Non abbiamo mai fatto colazione insieme, come se fosse impensabile per tutti -col termine intendo ben sette persone- doversi sopportare fin dal primo mattino, no grazie. Poi certo, non ha aiutato il fatto che il concetto di mattino fosse così estremamente variabile da significare per qualcuno le undici, per altri le sette e per altri mai. La colazione è il pasto più importante della giornata. E in una casa dove nessuno ha mai fatto colazione, che razza di famiglia ci sarà mai potuta vivere? La mia, ovvio. Tavole un tempo fin troppo imbandite di buon cibo, forse per colmare l'assenza di carezze. Sono praticamente venuta sù a patatine fritte, ci credo anche che sono obesa. Proporzionalmente all'abbandono del caldo nido da parte dei figli (1...2...3) la tavola si è scolorita, sull'onda dello sparire della voglia di cucinare. Anche se le quantità non hanno mai smesso di essere esasperatamente abbondanti. Da una parte, chi rimane potrebbe sentire di essere meno amato di chi se n'è andato, ma dall'altra si può notare che è solo una mera questione matematica: meno figli=meno amore. Oggi ci si ritrova nel piatto cose semplici, insipide, preparate male, velocemente, senza alcuna voglia, amore e tantomeno programmazione. O giuste cose. O almeno, gli altri se le ritrovano davanti, io cucino per me. Doveri a cui per qualcuno sembra inevitabile doversi rassegnare. D'inverno capitava spesso e volentieri il momento pomeridiano del thè caldo, che talvolta mia madre ci faceva trovare pronto al nostro rientro a casa. E poi qui fa molto freddo e piove spesso. Una teiera enorme, che tanto si svuotava molto in fretta. Oggi lì ci faccio litri di thè verde, che bevo da sola. Per non parlare poi delle feste e delle numerose cene fuori. Tutto maledettamente incentrato sul cibo. E chi è che cucina? La madre, di solito (a parte gli ultimi tempi che lo faccio quasi sempre io per tutti, ma questa è un'altra storia). Sembra tanto il luogo comune -una mia convinzione è che non esistano luoghi comuni secondo la definizione, dato che sono quasi sempre cose vere e di certo non nate per caso- dei parenti che pensano che se non mangi quello che hanno cucinato li odi, ma è proprio così. Non mangiare, o comunque non quello che ti viene messo davanti significa rifiutare l'amore. E mangiare significa farsi del male. L'amore vale il prezzo del nuocere a sè stessi? Non credo proprio. Ma poi tanto, quale amore, almeno per me. Mi viene in mente anche il contributo della televisione e dei tanti film, come raro momento insieme al di fuori del mondo del cibo. Quando ero piccola guardavamo tutti insieme X-Files (che li mortacci, quanti incubi mi ha fatto fare) e in generale non mi è mai stato negato di vedere nulla. Altro che la trasgressione di profanare il bollino rosso: la mia al massimo poteva essere quella di vederne uno per bambini senza annoiarmi. Ricordo bene che la mia paura folle per un buon periodo della mia infanzia è stata che ci fosse Chucky la bambola assassina sotto il mio letto, e quindi ogni volta che ci salivo o scendevo tra un pò saltavo per stare il più lontana possibile dai bordi del letto, per paura di essere accoltellata, o qualcosa del genere. Che poi tra l'altro, pensandoci era proprio una cazzata. Perchè se ci fosse stata davvero una bambola assassina sotto il mio letto, direi che poteva anche muovere il culo e venire ad uccidermi, non solo accoltellarmi se le fossi passata troppo vicino. Non so, forse era una bambola assassina paralizzata. Ricordo anche le mie lotte contro la paura del buio, il temibile momento in cui mi veniva chiesto di andare a spegnere tutte le luci lasciate accese in giro e le mi corse. Buio che ora amo follemente e mi da pace e tranquillità. Avrò fatto tanti incubi, ma almeno essendo stata traumatizzata fin da piccola vedendo qualsiasi film thriller-horror ho superato ben presto paure che altri hanno tutt'oggi. Dovrei dire che l'unica cosa che temo sono gli esseri umani, ma ormai neanche loro, non più. Onestamente ho una sola paura vera e propria, ed è una cosa che riguarda solo me stessa: la paura è semplicemente di non riuscire a risolvere una questione prima di morire, cioè il momento in cui non ne avrò più occasione, dato che la morte potrebbe essere imprevedibile. Infatti dovrei darmi una mossa. Ok, unica paura eccetto quella per le api, ma sono ben lontana da una fobia vera e propria e quando mi capitano intorno una parte di me invoca il karma perchè mi pungano per la prima volta nella vita, così mi renderò conto che non si muore, la pianterò di rompere i coglioni e mi passerà la paura. Tornando a mia madre, ho avuto un flash di una frase detta da non mi ricordi chi nel cartone animato Space Jam: "mamma, non voglio andare a scuola oggi, voglio restare a casa a fare i biscotti con te!" (ed ho in mente come veniva detta e con che voce). Ogni tanto la ripetevo imitando il film. Infantilità a parte, fino a pochi anni fa non solo avevo il desiderio, ma spesso chiedevo a mia madre se avessi potuto non andare a scuola quel giorno, non perchè ne avessi motivi specifici ma semplicemente per passare una mattinata insieme, che fosse a casa fumando sigarette e bevendo caffè o magari uscendo e facendo qualcosa solo noi due. Credo sia normale ogni tanto avere il desiderio sfiorante la necessità di fare qualcosa di diverso dal solito e  prendersi del tempo magari esagerato per spenderlo con una persona specifica. Insomma, di tanto in tanto volersi ritagliare un momento vostro. Non solo mia madre non mi hai mai accontentato, ma, la cosa peggiore, non mi ha mai capito. Mai. Non ha mai capito il mio amore, il fatto che mi mancasse, la voglia di regredire in qualche modo all'infanzia proprio perchè allora ancora mi considerava, o semplicemente fare qualcosa di speciale con lei, come se le mie responsabilità quotidiane fossero aria in confronto. No. Secondo lei semplicemente non avevo voglia di andare a scuola  per i soliti motivi, ma stavolta aggiungevo una scusa originale. Ed è  anche capitato che mi desse il permesso di non andare a scuola: ma in ogni caso, quella mattina non l'abbiamo mai passata insieme, vicine. Non è mai andata come voluto. E quando non mi credeva nè comprendeva e al limite si rassegnava alla mia -secondo lei- mera intenzione di saltare la scuola, io ci restavo solo male e preferivo perfino andarci. Almeno si può dire che se decidevo che non avrei fatto una cosa niente e nessuno potevano convincermi del contrario e obbligarmi a farla. Un pò meno per le cose che invece avrei voluto fare, molto di meno. Quanta determinazione in negativo, quanta. Fin da quando sono nata. Non a caso la mia seconda parola è stata NO. La prima mamma, curioso. Oggi le cose sono molte diverse, perchè quando bevo il mio amato caffè caldo, non penso più a cosa mi manchi. Finita quella fase, non ho mai più pensato di chiedere a mia madre di fare una piccola "follia" e stare insieme, perchè ora mi è indifferente la sua esistenza. Non posso dire di non volerle bene ed ovviamente questi ricordi li ho sì scritti io, catalogandoli in momenti nostalgici. Ma sono nostalgici in quanto passato, tutto qui. Lei mi ha senz'altro ferito, ma non la odio. Non la odio perchè non la amo, più. Lo reputo triste, ma non penso che sia falso, impossibile e tantomeno sbagliato. I rapporti cambiano, l'amore non si alimenta da solo se poggia sul nulla ed è normale maturare. Le voglio bene, anche se in un modo strano e che in realtà somiglia più ad un'abitudine che viaggia sui ricordi. Diciamo che resta sempre mia madre e non rinnego niente: mi ha dato alla luce. Anche se non era previsto. Forse proprio perchè sono un imprevisto ora ho la necessità di prevedere tutto nei minimi dettagli. Lei al momento mi è indifferente, cosa che trovo tra l'altro molto più salutare del precedente odio-amore, per entrambe e nella certezza più assoluta. Per quanto riguarda il grigio, ora si è passati al momento in cui si sta per scatenare l'inferno, assai preferibile.

La vita sembra sorridermi. O forse è una paralisi.

peso: 71,8kg

Cazzate che solo una notte insonne può regalare -vi ho risparmiato un lungo intervento di riflessioni senza senso, grazie al mio nuovo impegno per limitare i post,  tagliare corto e tagliare a basta-  passata a sigarette e suon di stomaco che come ha adorabilmente suggerito qualcuno  mi applaude.  Ora potrei dormire un pò, essendo una mia sciocca fissazione l'impossibilità di pesarsi senza il momento di risveglio e svuotamento vescica.
  • Oggi e domani previste solo proteine, ma da lunedì proverò a fare  la dieta Plank. O magari la metabolica, che prometterebbe 1kg di perdita media in più, ma credo che si mangi troppo. Proverò nel senso che se entro 24h non vedrò risultati quantomeno accettabili tornerò al mio sicuro piano alimentare, non avendo tempo da perdere e la scadenza di sole due settimane entro il mio compleanno, giorno in cui mi merito di farmi un bel regalo come 60kg o giù di lì. 
  • Questo stupido sabato potrebbe concludersi con una bella pomiciata sotto il temporale  (salvo suoi rifiuti, dato che giustamente potrebbe mandarmi a fanculo in quanto sparita a caso per giorni e  giusto oggi ardente dal desiderio di vederlo, col diluvio universale),  se troverò la voglia di mandargli un dannato sms prima che sia troppo tardi. Vedremo, e vedremo soprattutto cosa dirà Dio Bilancia.
  •  Partiamo con le previsioni, con la speranza di riuscire al massimo ad aggiungere un riassunto conclusivo del giorno, oltre all'aggiornamento del peso e del diario alimentare. Chimicamente ed in caso di inconscio bisogno, poi, oggi potrei mangiare quasi senza limiti senza fare alcun danno, purchè siano solo proteine. Chissà se si rivelerà essere una bella o un'inutile notizia.  Ma ho già la mia idea.
  • {Cristo santo, perchè ho perso solo un misero etto con esagerando 600kcal quasi tutte date da frutta e verdura?}
d.a
p: salmone
m: prosciutto tacchino
s: bicchiere latte
c: pollo
s: bicchiere latte

24 agosto 2012

Quasi come andare dal parrucchiere.

Peso: 71,9kg

Riuscirò mai a trovare una grafica che mi rispecchi momentaneamente? Non sono affatto soddisfatta, ma almeno ho tolto parecchia roba e ridotto quasi all'essenziale. Pochi minuti fa ho risentito con immensa gioia il suono della fame, ergo lo stomaco che mi brontolava imperterrito e ormai vuoto. Tanti progetti e pensieri da non essere riuscita ancora a prendere sonno, ma ho anche letto -modalità solita, cioè di saltare diverse parti avendo dato un'occhiata superflua e stabilito che siano inutili, ottimizzando i tempi di lettura- un libro degno di nota, cioè La casa delle bambine che non mangiano, che non è un romanzo ma praticamente un saggio scientifico. Ho letto cose molto interessanti, ma tanto al momento -come non mai- dubito di avere alcun disturbo alimentare, escludendo le saltuarie abbuffate. Quindi l'ho letto nell'ottica del puro scopo informativo e di approfondimento, non con una ben diversa con cui probabilmente l'avevo acquistato un mese fa. Sto cambiando -o meglio, maturando- e lo sto notando, vediamo dove arriverò. E poi odio parlare sempre e solo di numeri e cibo, anche se il senso di questo blog era proprio di poterlo fare senza problemi, a differenza di altri spazi.  Ma c'è altro nella vita, o almeno dovrebbe esserci.  Da questo preciso istante prometto che la pianterò di parlare solo di lardo, scrivere almeno due volte al giorno senza che nessuno possa farci niente, fare inutili post chilometrici e, infine, che la smetterò di farmi obiettivi assurdi e con una data di scadenza così limitata, perchè è una strategia fallimentare. Il mio obiettivo primario nella vita è di capire e ri-definire me stessa, orientando la mia evoluzione verso qualcosa di bello e che mi rispecchi. Poi certo, il cessare di essere una grassona fa parte del tutto, ma non è tutto. Mai detto che come per magia, all'improvviso io mi accetti e piaccia così come sono e quindi ciao mondo, figuriamoci: i miei piani restano, com'è giusto che sia. Ma restano con una mentalità diversa, lucida e consapevole. Per mantere fede alla promessa di non scrivere venti volte al giorno, temo che questo diventerà il post ufficiale ed unico di venerdì 24 agosto, aggiornabile stasera. Bon, mi porto avanti col cibo previsto oggi e poi morirò nel letto, che mi sta venendo la nausea. Buona giornata, bellezze.

Alla fine. Qualcosa di ignoto mi ha fatto metaforicamente correre in cucina e non rispettare precisamente i miei piani, anche se in teoria è tutta acqua (del melone, un'altra mini-pera estiva del cazzo ed un cetriolo) e quindi non dovrei proprio marcire all'inferno. Ma chi se ne frega. Domani peserò un pò di meno e mi attendono due giorni puramente proteici, ergo ho fatto bene a fare il pieno di fibre, o il bagno non lo rivedrò mai più. Nessuna notizia di Hitler, ma d'altronde sono io quella che è sparita dopo i cuoricini. E poi è un rapper, dai.

Da oggi sarebbe carino mettere almeno un'immagine per post -tipo questa, giusto perchè è esilarante- dato che ho tolto le già scarse foto che c'erano prima, yee.

p.s. è normale che il giorno (sabato sera, clichè) che ho deciso di farmi viva e chiedere di uscire ad ADOLFO sia previsto un nubifragio? Temo sia un segno. Damn. 







D.A.  400kcal
c: yogurt (60)
p: soia (133) + zucca (36)
m: 2 mini-pere (60)
c: zucchina (30)
s: latte (60)

23 agosto 2012

Qualcuno lassù si diverte a prendermi per il culo.

Svegliata da poco, peso -straordinariamente rispetto ai miei post-abbuffata- 73,2kg, per pranzo mi sono adeguata a quel che avevo nel piatto cioè del riso integrale in bianco e non intendo mangiare altro esclusa verdura e magari un bicchiere di latte o uno yogurt, stasera riprenderò col mio piano di esercizi per i muscoli e...se sono incredibilmente riuscita a scrivere quest'unica sentenza riassuntiva è perchè ho avuto un'idea commentando il blog di un'altra ragazza. Idea che vi propongo come qualcosa di simile a esercizi come "lettera a mia madre/me stessa" e così via.

Giochino (qualcuno trova un titolo?) :
Tutte sappiamo che nel dare consigli agli altri partendo da dei dati iniziali siamo imbattibili, ma con noi stesse è tutta un'altra storia. In questo specifico ramo dei disturbi alimentari, poi, credo che sia maggiormente più facile riuscire con questo trucchetto a comprenderci, perchè alla fine tra di noi ci capiamo in un modo quasi inquietante...sarà perchè, per l'appunto, tutte facciamo le stesse cose? Ovviamente ogni persona ha la sua storia ed è diversa. Ma se risultiamo arabo per noi stesse dev'essere perchè noi ci siamo dentro e questo ci impedisce di essere obiettive. Ecco, l'esercizio consisterebbe nello scrivere una specie di lettera in cui si elenchi ogni problema e cosa che non va, come se fosse rivolta a una persona competente, in cerca di risposte. Ricordate per esempio le classiche rubriche su alcune riviste? Ecco. Una cosa del tipo "Caro Mario, ti scrivo perchè...". E poi con nonchalance leggerla e dare una risposta, da esterni. Non è carino? Secondo me ne uscirebbero fuori ipotesi e consigli cazzutissimi. Vi consiglio di farlo davvero, perchè secondo me potrebbe aiutare a fare più chiarezza. O anche senza stare a scrivere tutto, basterebbe prendere un post a caso vostro, riuscire a staccarvene, leggerlo come se fosse di qualcun altro e commentare dicendo quel che direste a qualsiasi altra persona. E non parlo solo di "consigli", ma credo che tutte leggendo si facciano anche un'idea di cosa abbia causato cosa, quale sia il "problema di fondo" di una persona e così via.

Nel mio caso specifico, sono pigra e non mi scriverei comunque MAI una lettera, ma tanto ho bene in mente quali siano i miei problemi. Dovrei partire dal fatto che gne gne gnè ho degli obiettivi ma ogni volta mi auto-boicotto, faccio sempre gli stessi errori, ogni tanto voglio uccidermi e altre mi amo, sto notando dei cambiamenti in corso che credo siano causati dal conflitto tra la naturale spinta a voler maturare e diventare adulti e altre voglie di restare una bambina infantile, passo troppo tempo ad analizzare me stessa e quindi forse sto ostacolando questi cambiamenti o comunque li sto influenzando, notandoli, senza lasciare spazio alla spontaneità dell'evoluzione umana, ogni tanto penso così tanto che per l'esasperazione mi arrendo alle mie abitudinarie e vecchie reazioni infantili, regredendo...e insomma, devo trovare un punto di arrivo e decidere cosa voglio essere, perchè sono in una fase di mezzo tra A e B e non so cosa sia peggio. Magari la c. Ah, e sono grassa. Non ho voglia ora, ma rimanderò questa operazione a quando non avrò niente di più utile da scrivere qui e sarà divertente vederne i risultati.

d.a.
p: riso integrale + 1/2 mela
s: yogurt + 1/2 mela
c: mini-pera 
s: latte

22 agosto 2012

Affogato al cioccolato...

...affogare nella merda, nei sensi di colpa e soprattutto nell'odio. Gelato, e non intendo due palline. E quando sbaglio tendo a farmi del male per punirmi -perchè secondo la mia mente infantile, una volta che sbagli cambia poco se fai 30 o 31- e andare sempre più giú, solo che nel titolo non ci stava l'elenco di tutto quello che ho ingurgitato in meno di un'ora. Ma se anche ci stesse, mi farebbe schifo scriverlo pubblicamente. Infatti è già tanto che io riesca a confessare che mi sono abbuffata senza scendere nei dettagli o scrivere quel maledetto numero indicante il mio crescente peso. Perché il mio lardo si espande ma il mio cervello resta sempre minuscolo? Perché il mio IO è così piccolo e squallido? Non potrebbe espandersi tutto insieme, uniformemente? No, perché non c'è abbastanza spazio, emerita idiota. Proprio per questo devo crearne, per poterlo usare diversamente. Non voglio occupare spazio nel mondo solo per le mie dimensioni: preferirei non occuparne affatto, piuttosto che limitarmi a questo. Un altro giorno buttato nel cesso, perché non riesco mai a buttarmici io? La cosa peggiore è che fino a mezz'ora fa andava tutto bene. Non so quali cazzate farò questa volta, l'ultima mi sono tagliata, ho bevuto ed ho preso mille pillole a caso (comprese quelle per dormire, contro l'insonnia, trovate a caso tra le cose di mia sorella). Tanto sono immortale. O quantomeno, il mio stomaco di merda è superman. Sono sempre la solita testa di cazzo e sono davvero stanca di esserlo. Stanca come non mai, davvero. Eppure posso scommettere il culo che domani sarò così codarda da svegliarmi e ricominciare con i miei diabolici piani meravigliosi, come se niente fosse successo...come se non sapessi che nel giro di qualche giorno al massimo sarò di nuovo in questo preciso punto. Quello in cui preferirei morire e ho appena perso di nuovo il risultato di tutti i miei sforzi. La cosa più triste è che questo ciclo potrebbe continuare per tutta la mia fottuta "vita", esattamente come l'ha fatto per cinque anni e probabilmente anche da sempre. Anzi no, prima o poi avrò il coraggio di essere coerente con l'unica cosa che riesco a sentire, così non ci sarà più quel domani.

Che senso ha? ...

So che è la terza volta che uso l'espressione "la cosa peggiore è", ma questo è davvero il peggio del peggio: è strano da spiegare, io in questo momento sono disperata, ma è come se lo fosse qualcun altro o se lo fossi in modo passivo. Un tempo ci avrei pianto sopra e sarei stata meglio. Non ci riesco, cristo santo, non ci riesco e ne sento la necessità da mesi. Si può essere disperati anche senza piangere. Il problema è che non riesco a vivere nessuna emozione fino in fondo. Nei pensieri sono disperata, ma non c'è nient'altro in me. Non so perchè e non so cosa fare per uscire da questa situazione che dura mesi. Non posso neanche perdermi nella tristezza, anche solo per un paio di minuti, e ritrovare la via più forte di prima. Non posso fare niente. Questo momento verrà rimosso al mio risveglio, è orribile e non c'è niente che io possa fare. E non è un bene, perchè lo stesso accade con i momenti in cui ero felice. Forse è questo il mio problema. Grazie, Einstein. Non posso fare niente ed è una cosa disarmante. Ora posso solo sfogarmi sul mio corpo. Ma tanto il mio stomaco non esplode mai, mai.

Trallalà.

Pff, secondo la solita bilancia peserei 72,1kg, secondo la nuova 72,6kg che teniamo per buoni. Bene, sarebbero da perdere -3kg sicuri, che dovrebbero essere -5kg per il pieno raggiungimento dell'obiettivo, in cinque giorni (ma è basato anche sul fatto che dopo che sono "gonfia" e peso tanto causa abbuffate, comunque sgonfiandomi il peso scende anche sotto un chilo in meno). Insomma, ce la posso fare. Oggi solo proteine e domani saluterò il 72kg. Il bello dell'alternare giorni di attacchi proteici e giorni in cui mangio poco ma ricchissimo di frutta e verdura è che in teoria non dovrei avere problemi coll'andare in bagno, con tutte quelle fibre. Speriamo. E per tenere bello sveglio il metabolismo, mi voglio imporre di mangiucchiare qualcosa per un totale di cinque pasti al giorno, seppur magari leggerissimi (tipo, mezza mela?) nei giorni in cui dovrei mangiare poco ma misto.

d.a.
c: cappuccino
p: hamburger tacchino
s: prociutto di tacchino
c: tonno
s: latte?

L'unico problema della mia esistenza fino a lunedì è che non ho un cazzo di niente da fare, cosa in genere deleteria. L'unico campo che prospetterebbe qualcosa è il sociale, dato che secondo il modesto parere di una mia "amica" che venerdì diventa grande sabato sera dovrei andare niente di meno che in discoteca, che uno dei due penedotati citati ieri ha purtroppo scoperto che sono tornata e passi ieri sera, mi ha raccomandato di sentirci oggi (della serie che se mi faccio trovare -o anche no, potrebbe chiamarmi- vorrà uscire anche stasera stessa) e che potrei fare un giretto con almeno due persone che aspettavano di sapere quando tornavo e ancora non lo sanno. E dovrei uscire per andare dal parrucchiere, anche se non so ancora cosa fare. Tra l'altro, per la parentesi fallica n°1 che chiamerò simpaticamente Adolfo, non si tratterebbe di chissàquale primo appuntamento al buio, ansia, sonoobesaappenamivedescappa eccetera, ma di una persona che conosco, sa bene come sono e a cui piaccio, con cui ho pomiciato un paio di volte l'anno scorso e mi è sempre piaciucchiata (pur essendo un rapper con un figlio), anche se ciò non toglie che vorrei sempre e comunque farmi vedere decente. E non dico che uscire con lui voglia dire per forza scopare, (poverino, l'anno scorso non gliel'avevo data in quanto ripresa dopo aver preso consapevolezza e capito dal periodo bitch e desiderosa di cose serie), ma siamo quasi lì. E nessuna di queste cose mi attira nemmeno un poco, ma se dovessi più o meno chiudermi a casa per i prossimi cinque giorni, devo trovarmi qualcosa da fare o sbarello. Aggiornerò giusto il d.a. e spero che mi venga la voglia di cambiare tutta la grafica del blog.

At the end (delle 19:51), offline al mondo e nessuna chiamata, meglio così. Ma non è questione di morire dalla voglia di pomiciare con qualcuno/ricevere affetto o quel che è ma farmi seghe mentali, è proprio che non ho alcuna voglia di mettere oggi piede fuori di casa! Sono tornata ieri ed ho le mie stupide e piccole cosine da fare come organizzarmi la vita e lavare i miei vestiti, e poi ho la pressione bassa e sto morendo di caldo (nonchè l'assenza di make-up quantomeno per coprire le occhiaie, della giusta tonalità), proprio preferirei spararmi ad una gamba piuttosto che uscire, che sia da sola, con un ragazzo o per qualunque motivo. Almeno finchè non finiranno le sigarette. Mio padre mi ha portato un mazzo di fogli con più di 300 corsi che partiranno qui ad Ottobre/Novembre, è stato spassoso prima segnare quelli interessanti e poi perdere ore a scriverli tutti, catalogarli per tipo e confrontare giorni, orari, costi e lezioni totali. Ma non ho finito nè deciso niente..immagino sia perchè dopo aver visto che il secondo corso che avrei voluto assolutamente fare è in conflitto con l'unico giorno-orario sicuramente impegnato (il giovedì, per un corso di pasticceria!) mi sono depressa. Ma finirò, così inizierò a farmi un'idea di cosa fare della mia vita a parte dimagrire, diplomarmi,  prendermi la patente e imparare professionalmente a creare dolci. Ah. L'uomo che mi ha casualmente concepito, prima di scendere in cantina  per cantare mi ha chiesto se "sapevo fare" BRRR. Aspettate. Intendo una sorta di esercizio/versetto/suono che ti farebbero fare ad una lezione di canto, intendendo il dire quelle vocali per un tempo prolungato e con tanto di labbra a papera tremolanti per l'emissione del suono. Probabilmente non mi sono spiegata, ma per capire dovreste provare a dire "il tipico brum dei motori" (cit. di mio padre) soffermandovi un mese sul br. Ho emesso una cosa (parola, più che suono) per pochi istanti che mio padre nemmeno ha sentito (e no, non mi ha solo chiesto se "sapevo farlo", ma voleva la dimostrazione pratica al momento) per poi dire che a maggior ragione dovrei proprio fare canto per superare questo blocco. Ma oh, almeno e forse ha capito che se già cantare è un trauma, è ben peggio fare emissioni sonore ridicole e imbarazzanti come quella. Si, è pazzo, ma tant'è.

21 agosto 2012

Home sweet home...

...fa strano dirlo e non l'avrei mai immaginato: come prima di partire, ho ritrovato il mio equilibrio in casa, subito. Per anni è stato il mio ostacolo, ma si è trasformato nella mia forza. Era anche ora che riuscissi nell'impresa e nel combattere contro i genitori, prima o poi doveva succedere definitivamente e non solo per sporadici giorni. Sono felice, nella mia stanza che avevo lasciata ordinatissima (come l'ultimo periodo, al contrario di anni passati nello schifo totale e rare sistemazioni maniacali che però duravano neanche 48h) ed avevo la necessità di disfare le valigie subito (anche questo, mai fatto prima d'ora) e sistemare le cose che avevo con me, prima di poter osare farmi una doccia e poter tirare un sospiro di sollievo seduta alla mia scrivania davanti al computer, per poi completare la giornata sfinente buttandomi sul lettone. Bene, in questo clima riuscirò a fare tutto e ne sono davvero felice. 
  • Oggi non mi ero pesata, ma ci sono due ottime notizie: a quanto pare, la bilancia di mia sorella non era realistica ma segnava chili in più (mio fratello già aveva detto che il suo peso gli sembra assurdo essendo sempre magro ed alto uguale e poi si è pesato subito a casa notando la differenza) e soprattutto, addio alla bilancia mezza rotta -almeno il display, parte dell'ultima cifra- di Hello Kitty: ce n'è una nuova, sempre digitale (in realtà affiancata a quella rosea che sembrava prenderti per il culo). Quindi da domani mi peso e precisione. 
  • Oggi, in tutto il giorno e 1/4 alla volta ho ceduto ad un dolcetto (una sorta di krapfen), quindi massimo 300kcal e domani sarò senz'altro più sgonfia. 
  • Da domani si fa sul serio e magari avrò una minima sorpresa sul mio peso, senza aspettarsi chissàcosa ma anche solo di pesare meno di 72-73kg, come senz'altro sarò pesata stamattina (ieri e domenica era andata male, avendo mangiato normalmente ed altre cene fuori, di cui una nientemeno che al Mc Donald) e in questi giorni tre mangerò solo proteine e altri due poco. L'obiettivo minimo settimanale è di 70kg, in teoria di 68kg (per Lunedì 27, dunque). Vedremo, ma ce la metterò tutta ed io i 60kg per il mio compleanno li vedrò. 
  • A parte questo, poi, pur in questo mese avendo avuto quasi quotidinamente accesso ad internet, magia: mi sono trovata due messaggi dalle uniche due persone che mi interessano e piacciono al momento (ma da mò), che stavo più o meno sentendo. Assurdità, ma aww, l'aria magica di casa (ok, della mia armoniosa stanza e ritrovato equilibrio interiore, non esageriamo che comunque si respira merda qui). 
  • Domani sarei dovuta andare da Psyco dopo mesi, ma essendo ancora obesa ho spostato a Lunedì, tiè, così almeno potrà dirmi che oh sono dimagrita. Sempre settimana prossima e probabilmente Lunedì, inoltre rivedrò la mia ex-cotta-over-30 ed inizierò a guidare. Insomma, ho cinque giorni tranquilli e tutti per me in cui il mio unico scopo nella vita è neanche fare la fame, ma di mangiare poco per due giorni e decentemente ma solo proteine per i restanti. Che ci vuole? Oh, e prima ho visto le stelline sotto la doccia. Il prossimo passo sarà il nero e allora godrò come un porco. Rieccomi in carreggiata, insomma, come si suol dire. 
  • Tra parentesi, in un solo mese mia madre è riuscita a rendere il nostro normale gatto grasso. Anche mio fratello che normalmente non nota niente -nè tantomeno gli interessa- ha notato morendo dal ridere che è un ciccione, e non solo l'animale in sè come struttura, ma proprio ha la testa-muso.diverso da come è sempre stato, grasso, non lo riconscevo nemmeno. Povero gatto. Cristo santo, passi rimpilzare i tuoi figli, ma pure il gatto -in loro assenza- no. Poi ha la sua età avanzata, tant'è che tutti fanno battute sul fatto che questo gatto sia  immortale...ci manca solo che entro qualche mese morirà per colpa di mia madre, dato che il grasso porta sempre complicazioni a parecchie cose. Beh, l'unica cosa che posso fare è annunciare che da domani me ne occupo io, ma d'altronde mi dispiace di negargli il cibo, alla fine è un dannato animale e pure vecchio e rincoglionito, che ormai si è abituato ad avere cibo 24h su 24h. Mi dispiace, ma cos'altro potrei fare? Non posso nemmeno metterlo su un tapis roulant per rimediare ma lasciandogli le sue ultime abitudini per non stressarlo e viviamo in appartamento, moto ne fa poco o niente. L'unica via è farlo mangiare di meno di come si è abituato.

Dannazione, devo piantarla di scrivere sempre così tanto. E da domani devo cambiare la grafica del blog, di nuovo per me insopportabile. Sono morta, scusatemi, domani prometto che risponderò ai tenerissimi commmenti e leggerò i vostri aggiornamenti, perdonatemi.

p.s: anche se in teoria esistono modi per velocizzare il processo di dis-abbronzatura (scrubs, limone, bicarbonato di sodio), cristo santo dio, non l'ho potuto evitare. Ora dove trovo trucchi per simil-negri? Che schifo, rivoglio la mia pelle bianca.

19 agosto 2012

Sole spento.

<<Sono qui, aspetterò. Io aspetterò, il mio momento.>>

Dopo l'abbuffata di giovedì, i successivi due giorni ho mangiato "normalmente", essendo costretta a due cene fuori. Per normale intendo non più di 1200kcal, quindi il mio peso x dovrebbe essere rimasto stabile. Dopo la fase di disperazione totale davvero ho capito che non ha senso pensare a se e ma, al passato. Non è questione di ignorare e rimuovere: so di essere stata una testa di cazzo, so che appena arrivata qui pesavo 71,5kg e in un mese avrei potuto pesarne ben meno di 60kg e tornare davvero diversa, so che martedì (pochi giorni fa) pesavo 70,5kg e il giorno dopo sicuramente meno mentre ora di più, so che se anche "solo" da mercoledì non avessi fatto la testa di cazzo a quest'ora peserei ben meno di 70kg (anche se magari non 65kg come sperato), so che ho resistito qui solo per poter dimagrire, sopportando di tutto (compreso questo posto che odio con tutto il cuore, con tanto di caldo e sudorazione costante, per me insopportabili) e nemmeno quello sono riuscita a fare. So benissimo tutte queste cose. Compreso il fatto che facendo le corna, metti che sia oggi che domani mangiassi tranquillamente, peserei di più di quando sono arrivata qui, addirittura. Neanche uguale o poco meno, anche di più, esiste questa possibilità. Ricordo anche benissimo il ritorno di mesi fa dallo stesso posto, quando una volta a casa dall'aereoporto ero andata a dormire ma in realtà ero sveglia, mio padre è rientrato a casa (dopo di me, quindi non ci siamo visti) ed ho sentito che chiedeva a mia madre se ero dimagrita e lei ha risposto di no, anzi. Da altri viaggi successivi e da sola sono tornata con kg e kg in meno, ma questa è un'altra storia. Del tipo che io qua con mia sorella non ci tornerò MAI più. Ma non diamo la colpa ad altri, adesso. In ogni caso, dopo essermi pesantemente odiata, ho pensato che davvero è inutile e non porta da nessuna parte. Io mi faccio schifo, ma limitandomi a pensare questo, cosa raggiungo? Niente. Poi certo, anche quando mi amo, tirando le somme raggiungo lo schifo. Ma non sempre, non subito almeno. Prima o poi ce la devo fare. Se dovessi morire oggi sarei solo lacerata dall'odio per me stessa per aver sprecato un'altra possibilità, ma io ho un domani (salvo un infarto entro breve, possibilissimo) e non voglio arrendermi, per quanto io provi e fallisca ormai da anni. Non voglio arrendermi e con difficoltà voglio provare a tornare positiva o quantomeno vedere un futuro, pensarci.

Concretamente, il piano è di due giorni solo proteici per poter dimagrire e soprattutto sgonfiarmi il più possibile (almeno 2kg li perderò), gli ultimi due giorni che mi rimangono qui, e quindi martedì di pesare massimo 70kg, dato che ora dovrei pesarne almeno 72kg. Quindi, settanta chili...che fanno si schifo, ma è sempre un record per me e soprattutto un punto di partenza molto meno terribile di 75kg e passa. Devo solo recuperare l'abbuffata ed i giorni "normali" (come se io lo fossi, poi) nelle 48h che mi restano. E poi, direi di piantarla di farsi obiettivi come -5kg a settimana in meno sicuri!

Obiettivi umanamente raggiungibili 
(è inutile fare piani divini se poi altro non sono che una testa di cazzo, almeno per ora.
  • week 20-26: 68kg (-4kg)
  • week 27-2: 64kg (-4kg)
  • week 3-9: 60kg (-4kg)
  • A 60kg non sarò mai arrivata all'obiettivo finale, ovviamente, ma mi interessa il giorno del mio compleanno la seconda settimana di settembre, per cui il minimo accettabile è di pesare 60kg (che sarebbero normali e anzi, data la mia conformazione fisica dovrei essere più che decente, anche con poco più di 60kg), magari per questioni di principio salutare il 6, intendendo anche un 59kg. E poi ovviamente si continua, ma la prima mini tappa è di rivedere i 70kg per quando torno e la seconda di perdere 10kg entro il mio compleanno.

    Tra l'altro è umiliante scrivere quasi ogni giorno obiettivi di peso che mese dopo mese falliscono clamorosamente. Ma trovo sbagliato cancellare tutto e far finta di niente: la mia merda resta pubblicamente qui. Ma leggedo obiettivi e sapendo che ora magari peso mille chili in più mi farebbe venir voglia di strapparmi la lingua, in senso figurato. Che poi la vita è curiosa: per quasi vent'anni mi è stato detto di tacere e che parlavo troppo, poi si è passati per la fase in cui venivo semplicemente ignorata o comunque mi facevano amaramente pentire di aver aperto bocca, e ora fanno tutti battute sul fatto che se gli concedo l'onore di sentire la mia voce non si offendono, o chiedono se sono viva o sto dormendo (ancora più curioso, questo proprio dalle persone vicine che mi hanno sempre detto di stare zitta).

    A parte questo, sono a quota due cappuccini, anche se volendo potrei magiarmi pure due mucche e in teoria non ingrassare, se sto lontana da carboidrati e grassi. Ma dopo questi giorni mi nausea la sola idea.


    p.s: grazie a tutte per i commenti, so di non avere scuse ma ora non ce la faccio: appena torno, a questo punto, passerò a leggervi e commentarvi (che poi ho almeno un nuovo blog da leggere dall'inizio!). sorry.

    17 agosto 2012

    Più le cose cambiano e più restano le stesse.

    In realtà il titolo sarebbe dovuto essere SCHIFO, perchè mi faccio schifo, come non succedeva da tempo. Arrivata a fine giornata con 300kcal, e poi...abbuffata, vera e propria. Imprevedibile proprio. E pensare che stamattina, dopo le 1200kcal di ieri mi vedevo decente ed ero serena, nonostante la paura di ieri di aver esagerato, così come me lo ero dopo cena per essere sopravvissuta oggi. Domani non ho il coraggio di pesarmi. Devo smetterla di farmi rovinare la vita a causa degli altri, specie perchè sono io a rovinarmela, io ad agire. Perchè non riesco a non sentire niente, sempre e totalmente? Vaffanculo. Come sempre, i miei meravigliosi progetti sono completamente spariti. Ma non (solo, almeno) per quanto riguarda la realizzazione, proprio dalla mente. Fino a poche ore fa sapevo chi ero, chi volevo diventare, dove stavo andando e come fare per poter realizzare tutto. Ora non so niente, perchè basta una minima cazzata per trasformarmi in niente e farmi trascinare da essa, passivamente. Ma io vorrei essere niente per altri motivi, in altri modi, non così. Non ho neanche la forza di provare a fare i miei soliti calcoli e il punto della situazione (ok, la forza d'inerzia mi dice che ho ancora quattro giorni per recuperare la merda di oggi), tornare positiva e fare un piano dettagliato dei prossimi giorni, per quanto mi odio. Forse domani lo farò e andrà bene. Certo, domani. Sempre domani: è con la filosofia del domani che se da una parte mi rialzo sempre, dall'altra resto sempre nella solita e fottutissima merda. Domani.

    15 agosto 2012

    Parte seconda ♥

    Tecnicamente l'obiettivo di quest'altra settimana, prima del ritorno, sarebbe di 65kg. Ma passi una volta, non penso di avere tanto culo e poter realisticamente centrare l'obiettivo di nuovo. Ma sticazzi, l'importante è un tassativo addio a quel sette, se poi anche sarà un 67kg, amen. Escluso il giorno di digiuno che è fallito ieri e credo sia ormai impossibile (ci provo oggi, poi ciao), l'idea è di seguire il nuovo schema di 1/7 normale, 2/7 solo proteine e 3/7 (o quattro, stavolta) poco cibo. E in bocca al lupo.

     Part 2: 65kg (o poco più).

    1) martedì 14 agosto - peso partenza: 70,5kg
    cibo: fetta pane (83) + cipolla (13) + cappuccino (54)

    2) mercoledì 15 agosto
    cibo: totale di massimo 1200kcal.

    3) giovedì 16 agosto (poco?)
    cibo: pane (83) + prosciutto (11) + yogurt (107)

    4) venerdì 17 agosto (proteine?) - peso di controllo:
    cibo:

    5) sabato 18 agosto (poco?)
    cibo:

    6) domenica 19 agosto - peso di controllo:   kg (proteine?)
    cibo:

    7) lunedì 20 agosto (proteine?)
    cibo:

    Finale: da 70,5 a    kg

    Parte inutile di sfoghi/riassunti giornalieri.
    • Mer 15: Fanculo, oggi mi sarei voluta pesare (per poter sorridere dopo la morte, 150kcal totali e la pancia che si è lamentata tutta la notte) ma non avendo dormito e avendo bevuto fino a cinque minuti fa, senza le anche trascurabili ore di sonno -anche se aiuta e fa bene al dimagrimento- ma quantomeno il momento in cui si svuota la vescica, non avrebbe senso farlo ora. Meglio così, mi attende il peso di controllo di domenica, anche se è lontanissima e l'ansia mi assalirà prima. Ma comunque, anche se lo specchio -ed anche i nostri occhi- spesso ingannano, non esiste solo la bilancia: conta la buona parte del come ci si vede, cosa si tocca di diverso e anche come ci si sente: basta poco per sapere come sta andando. Prima ho affrontato lo specchio, straordinariamente vedendo la mia pancia più piatta e sgonfia. Sembra quasi che ce la stia facendo, finalmente, anche se è ancora presto per osare cantare vittoria. Ah, il piano sarebbe ormai di non dormire (anche mio fratello non ha chiuso occhio), alle 8:30-9 massimo essere già in piscina per un paio d'ore, così ci abbronziamo un pò e nuotiamo. E poi pulire in fretta e furia tutta la casa prima che torni mia sorella alle 15. Yuppy. Dite che se svengo mentre nuoto un bagnino gnocco mi salverà? Edit: oggi si è trasformato nel giorno normale/di abbuffate, altro che digiuno...forse qualcosina l'ho smaltita. Non vorrei suicidarmi per oggi in quanto un giorno sciallo a settimana è previsto (se mi dovessi pesare domani invece prenderei la pistola, ma questa è un'altra storia), ma per i prossimi sei giorni. Sono terrorizzata per lesolite dinamiche inconsce e psicologiche che un tempo subentravano con i miei genitori e ultimamente con mia sorella maggiore che non vive più con noi. Ci vuole poco a trasformare questi giorni in abbuffate (e altro che 1200kcal) e rovinare tutto. E il problema non sono solo le sue lamentele, commentini del cazzo o altro nei casi in cui mangio poco, ma per l'appunto il rapporto di merda che c'è tra noi in cui lei mi tratta non solo ancora da "sorella minore" (ora dovremmo essere alla pari) ma pure testa di cazzo, e non riesco mai a cambiare questa cosa, è complicato. Ragazzina testa di cazzo, insomma, con cui ogni giorno c'è un problema. Ma non posso farmi rovinare tutto. Come posso tornare in me e continuare ad esserlo al di là di lei? Cazzo. credo che il giorno focale sia domani, oltre al resto: basteranno le prossime 24h per scoprire se è iniziato qualcosa di orribile dopo oggi o se è stato solo un giorno normale (in fondo, di solito quando mi abbuffo mangio molto ma molto di più) e da domani proseguo come stabilito. Fanculo. E da domani scriverò solo a fine giornata, o questo post diventerà davvero chilometrico.

    14 agosto 2012

    Chi bella vuole apparire, un poco deve soffrire.

    Giusto un poco eh.
    •  Stamattina pesavo 70,5kg. Quindi direi che per pochi etti di differenza -che domani saranno spariti- posso dichiarare raggiunto il primo obiettivo. 
    Oggi era previsto il digiuno come volta settimanale, dato che da domani tornerà mia sorella e sarà impossibile farlo ed ero tranquillamente riuscita a farlo fino a mezz'oretta fa. Partendo dal mattino, tutto bene, anche se con la pressione sotto terra. Un'oretta fa sono uscita per ciò che mi è sembrato un'impresa: neanche quindici minuti in totale di camminata e uscita ed il trasporto di 4L totali di bibite. Al ritorno sentivo giusto i polpacci in fiamme, del tipo: entro breve avrai i soliti crampi, sappilo. E poco tempo fa, l'accaduto, per quanto magari banale. Ero in piedi, ai fornelli a cucinare la cena per mio fratello. Sto malissimo, il cuore sembra battere fortissimo (che poi in quanto obesa ho pensato subito ad un infarto, figuriamoci) e vedo tutto a macchiette nere sempre più grandi e sfocate, ma riesco a sedermi sul divano vicino e svenimento evitato. Mi alzo perchè davo per scontato che la mia pressione si fosse rialzata e intanto le cose sul fuoco si stavano bruciando e...di nuovo. La seconda volta sentivo proprio la sensazione di muovermi a rallentatore e non riuscire a raggiungere quel fottuto divano. Mi sdraio, sembro stare meglio, mi rialzo e vaffanculo sto ancora male, così mi prendo una fetta di pane in cassetta (83) -la prima e unica cosa subito disponibile- e me la porto sul divano dove mi sdraio e poi chiamo mio fratello. E niente, l'ho mangiata. Tra parentesi, se mi sono rialzata entro poco è perchè normalmente se mi capitano cali di pressione, bon, mi sdraio e passa, non è che quello stato sia permanente, tantomeno finchè non assumo zuccheri o altro cibo (infatti non ho mai mangiato o bevuto niente in quei momenti). Invece no, stavolta (magari se fossi stata stesa di più sarei tornata alla norma senza dover mangiare quella fottuta fetta di pane gigante) Io nella mia intera vita sono svenuta  una volta sola, perchè non avevo niente nello stomaco, avevo camminato mezza giornata di fila, faceva caldissimo (ero in Spagna) e avevo appena fatto un piercing per cui ero agitata. Quindi non a causa diretta del cibo, ma per il totale di cose e soprattutto la paura e lo stress per-bucaggio. Tutte le altre volte ho sempre e solo avuto cali di pressione (anche se poi certo, diventi comunque cadaverica e se non ti sdrai subito svieni, non è che sia molto diverso). Tra l'altro, ho sempre pensato non tanto di essere io forte, ma perlomeno il mio corpo sì, nel senso che sono sempre riuscita a non svenire nonostante stessi tipo per morire durante i cali di pressione e anche perchè c'è tanta gente che riesce a svenire pure se salta la colazione e figuriamoci, io non la facevo da dieci anni (intendo l'idea di essere forte perchè sopravviveo senza alcun problema magari dopo tre giorni di digiuno, a differenza di tante altre persone). Invece no, non era forza, ma casualità, perchè evidentemente non avevo mai fatto bene come adesso e non avrei avuto un effettivo motivo di svenire. Quindi, da oggi in poi si può provare a valutare la mia forza. Insomma, è la prima volta che sto per svenire così, per il digiuno. Da una parte ne sono felice e fiera (specie perchè, evento a parte, non ero mai stata costante con la dieta, per giorni di fila)...dall'altra, sticazzi. Per un piccolo istante, in quei momenti, ho davvero pensato che era orribile e magari sarei morta, quindi che ero un'idiota in quanto mi ero ridotta in quello stato a causa mia, dovevo smetterla ed è una cosa folle (e ho pensato a chi pesa 40kg, sviene, sviene davvero e magari anche un paio di volte alla settimana)...per un istante, però, perchè i brutti momenti ci sono sempre, qualunque cosa tu faccia o non faccia. Ma soprattutto, perchè ehi, sarò anche stata malissimo per qualche minuto, ma io domani peserò meno di oggi, e già oggi era un record.

    • Ora, come da programma (le uniche variazioni sono state semi-svenimento e fetta di pane maledetta, ma la vita è imprevedibile) mi vedrò il tenero film con quella gnocca della Portman con la mia cochina zero e le sigarette. Che chiedere di più dalla vita? Niente, ho pure visto nero, che fino a ieri mi limitavo a leggerlo sui libri. Dovremmo rendere la nostra vita come i nostri romanzi preferiti.
    P.s: scusatemi, ma passerò da voi domani o più probabilmente stanotte.

    Edit: alla fine, già che mi sentivo una looser, ho voluto fare qualcosa per la solita stitichezza, e l'unica fibra commestibile era una piccola cipolla che ho mangiato, cotta in padella, ovviamente senza niente aggiunto. E infine mi sono concessa lo sfizio di un cappuccino caldo, di quelli della nescafè dove devi solo aggiungere l'acqua calda alla polverina. Quindi concluso oggi con pane (83) + cipolla (13) + cappuccino (54), con un totale di 150kcal. Era previsto un digiuno, ma al diavolo: l'importante è che dopo quasi quattro giorni almeno sono andata in bagno, yee. E poi magari riesco a digiunare domani, dato che mia sorella tornerà nel pomeriggio e non al mattino: per quanto ne sa lei, non sarà un dramma saltare giusto la cena, no? E se non domani, mai più, almeno per i giorni restanti.

    13 agosto 2012

    Happiness is a warm gun.

    • Stamattina mi sono pesata e sono stata felicissima di vedere qualcosa di vicinissimo al 70kg: credo fosse un 71,5kg, precisamente, in ogni caso meno della tacchetta del 72kg. 
    • Anche oggi ho mangiato solo proteine e un pò meno di ieri, anche se mi è stato sballato il piano serale del salmone (119) data una cena fuori improvvisata. Ma sono riuscita a salvarmi con un pò di pollo, senza toccare nè le fritte, giganti e croccanti patatine nè tantomeno l'insalata...ed ho camminato. Qual'è il problema? Che ho una fottutissima paura. Intanto, domani di non essere dimagrita (e domani scadrebbe il mio tempo per l'obiettivo dei settanta), ma soprattutto che i prossimi giorni non cambierà niente o comunque che sarà difficile perdere peso e posso sognarmi i 65kg ma anche meno di 70kg.  E poi, venerdì (abbuffata) è l'ultima volta che sono andata in bagno...ci manca solo che domani peserò pure di più a causa di questo. Perchè quando faccio le cose bene ho ancora più paura? Credo sia semplice. Perchè se faccio male, nessuna sorpresa: so cosa mi aspetta. Ma se non sgarri e i risultati non sono quelli sperati...almeno io, vado in crisi e mi odio. Sono ad un passo dai 70kg, a livello teorico domani dovrei pesarne non dico 70kg esatti, ma meno di 71kg. Ma se non sarà così? Anyway, chi se ne frega del mio piano preciso di pesarne settanta domani: se anche fosse dopodomani, niente da buttare via. E poi sarebbe la prima volta recente che sarei così vicina all'obiettivo fissato. Ma obiettivi temporali precisi a parte, sarebbe anche la prima volta dell'anno corrente (inutile guardare indietro, oltre quache mese fa) che raggiungo i 70kg tondi.

    Ok, piantiamola di rompere i coglioni che tanto c'è poco da fare e il verdetto finale (1/2) è domani.
    Concludo col d.a.

    c: tacchino (44)
    p: uova (140)
    c: pollo (?) 
    s: cappuccino (100?)

    12 agosto 2012

    Prima domenica non depressa della mia vita.

    Dopo l'abbuffata di venerdì, ieri non ho mangiato niente. Ed ho pensato ad un piano dietetico che sembrerebbe p-e-r-f-e-t-t-o, creato dalle mie conoscenze ed esperienze totali...era anche ora di imparare qualcosa dai miei soliti errori e creare qualcosa di figo, no?

    I punti cardine sono semplici:
    1) Digiunare o mangiare sempre pochissimo blocca il metabolismo ed il dimagrimento.
    2) Eliminare totalmente i carboidrati idem.
    3) Per evitare la stitichezza servono assolutamente tanta acqua e fibre, quindi frutta e verdura.
    4) Mangiare solo proteine, è un dato di fatto: fa dimagrire.
    5) Pare stupido pretendere -almeno per me- di non cedere mai mai a niente di niente.

    Da tutto ciò nasce il piano fisso settimanale:
    -1/7 digiuno;
    -2/7 solo proteine;
    -3/7 poco;
    -1/7 normale; (normale per le persone normali, quindi intendo quasi un'abbuffata)


    Sia oggi che domani intendo mangiare solo proteine e fanculo, domani mi peserò giusto per vedere come va, tanto la pesata ufficiale è martedì, poco cambia. Spero solo di non vedere 80kg e deprimermi. E oggi anche piscina: sigh da una parte e fuck yeah dall'altra.

    d.a.
    p: petto di pollo.
    s: prosciutto di tacchino
    c: pezzo di salmone
    s: tazza di latte
    tot: 592kcal 
    [troppe, ma in teoria "più si mangia meglio è" e non si dovrebbero contare le calorie, dato che conta fisicamente l'attacco puramente proteico (chetosi)]

    Aggiornerò! Spero che per voi sia una domenica decente, stelline. E se qualcuno passa di qui mi farebbe molto piacere un'opinione sul piano dietetico, gh, anche se penso che vada bene e non manchi niente.

    Edit: Niente piscina, ma credo che farò almeno un giro per comprare le sigarette oppure la solita zumba fitness notturna. Domani sempre proteine, ma mangerò molto di meno e spero di non vedere un numero troppo alto...martedì pesavo 74kg: con due giorni di digiuno, uno di abbuffata, uno di sole proteine e due di poco cibo, cristo, almeno 2-3kg li avrò persi? Almeno 72kg li vedrò? E già sarebbe troppo, se martedì volevo essere 70kg...sarebbe perfetto pesare domani 71kg e farmi l'ultimo giorno motivatissima, ma figuriamoci. Incrocio le dita e più che altro, stanotte muoverò il culo e suderò. Non posso fallire anche stavolta. (poi certo, anche solo 71kg tondi tondi sarebbero un record per l'ultimo anno ed arrivare a salutare il sette settimana prossima non sarebbe male in ogni caso). Però è questione di principio, dovevo perdere solo quattro fottuti kg entro lunedì, per grazia divina ho avuto anche un giorno in più, quindi ben una settimana. Se fallisco ora non lo so, ma ovviamente fallirei anche settimana prossima. Altro che 65kg per il ritorno. O magari domani peso 71kg davvero e mi sto facendo seghe mentali per niente. Per un dannato giorno di abbuffata non posso pesare 80kg, giusto? Un tempo ne facevo anche tre o quattro di giorni orrendi...fanculo. Che ansia. Speriamo.

    11 agosto 2012

    Follia, trans, lacrime e ho'oponopono.

    In effetti era folle poter pensare che non avrei avuto voglia di scrivere niente fino a martedì, fuorchè aggiornare il cibo. Ho letto l'ennesima "lettera a..." in un blog, ho notato che in molte lo fate e credo che sarebbe bellissimo e liberatorio scrivere un'ipotetica lettera ad un genitore, per esempio, così come amorevole rivolgerla a sè stesse. Avevo voglia di farlo anche io, ma non ho a chi scrivere. Ho pensato a mia madre, ma dai, è una troia. Scartata l'idea della lettera mi è venuto in mente un appunto sul cellulare (o non me lo sarei mai ricordato) che era uno spunto per fare un paragone tra due mondi, preso da un telefilm in cui c'era un uomo che si sentiva donna, il cui unico ostacolo -dichiarato- era il proprio pene. Voleva farsi operare per la rimozione chirurgica ed è prassi parlare con lo psichiatra. L'ha fatto, apparendo sereno e razionalissimo nell'esposizione del suo apparente unico e piccolo problema al mondo (ok, mica tanto piccolo, che era di colore). Lo psichiatra ovviamente non gli ha creduto, pensando che mentisse o comunque omettesse la verità e ben altri problemi psicologici, disperazione e solitudine compresa. Avendo negato il permesso di farlo operare, si è arrivati al punto di ritrovare il transessuale in un lago di sangue nel proprio letto: sembrava si fosse suicidato, invece ha semplicemente fatto ciò che desiderava e il cui permesso gliera stato negato. Magari in modo poco professionale e ortodosso eh. Ma l'ha fatto, da solo e soffrendo come non so cosa. Dopo il pronto soccorso, non ricordo come sia finito il tutto. Ma il mio famoso appunto dice solo "il non essere me stessa mi rende infelice e sola", parole di lui dopo il dramma. E da lì il paragone piuttosto scontato quanto vero, con chi soffre di disturbi alimentari. Magari una persona che si sente intrappolata in un corpo esprimente un determinato genere in cui non si ritrova mi insulterebbe, al paragone con 10kg di sovrappeso. Ma avrebbe torto, perchè conta il concetto. Il semplice concetto è di guardarsi allo specchio e non riconoscersi e/o piacersi, la seconda piuttosto comune, la prima letale. E a questo punto subentra la semplice necessità di coerenza: coerenza significa esprimere -anche all'esterno, non meno importante del resto- quello che realmente si è, niente di più e niente di meno. La sensazione resta quella di sapere e sentire di essere e dover essere diversi e quindi sentirsi sbagliati, fuoriluogo, vittime di un'ingiustizia e soprattutto non sè stessi. Aver perso o non aver ancora potuto conoscere i veri sè stessi. E l'incoerenza con sè stessi è insopportabile. E può succedere anche di non riconoscersi senza che ci siano di mezzo problemi di peso o di caratteri sessuali, perciò figuriamoci. Ecco, paragone a parte, riflettendoci penso che il disturbo dell'identità possa essere il punto focale di almeno qualche caso di chi soffre di dca. Poi certo, la maggior parte delle anoressiche magari penserà "ma certo che sono io, sono solo sepolta da quintali di lardo". Inutile constatazione a parte (grazie al cazzo, rari casi posono essere causati da qualunque cosa, chi se ne frega?), è certamente sensata l'idea che per molte persone, attaccarsi ad una cosa così fisica e materiale, sia solo una copertura per ben altri problemi. In italiano, posto che ovviamente la convinzione razionale sia tutt'altra, intendo dire che ci si dovrebbe concentrare su ben altro e non pensare che un organo o un rotolo di ciccia ci cambierebbero la vita. Ovviamente pè quasi impossibile rendersene conto e no, non sto scoprendo l'acqua calda. Mi sto incasinando, ma con la vana speranza di poter essere utile, chiedo a tutte (?) di chiedersi se a 45kg saranno felici o se una volta raggiunto l'obiettivo si ritroveranno invece disperatamente vuote e tristi, pensando che ancora non sia cambiato niente. E una buona ipotesi al perchè spesso si fallisce e sembra di non riuscire mai a vedere il traguardo è che anche se la nostra ragion ce lo fa credere, il nostro inconscio e anche l'eventuale parte divina (teorie hawaiane, non chiedetemi) sanno che non è così e anzi vogliono preservarci dall'enorme delusione di scoprire che di quei 40kg non sappiamo cosa farcene. Chiaramente mi riferisco a chi non soffra propriamente di anoressia ma voglia razionalmente dimagrire, anche se con metodi discutibili...perchè anche un'anoressica mi direbbe "grazie al cazzo, Einstein". E tra parentesi, ovviamente il trans dopo la scoperta che non andava affatto tutto bene anche se il suo organo sessuale maschile non c'era più, si è reso conto di avere ben altri problemi di fondo ed ha iniziato una terapia psicologica. In generale, la disperazione, l'ossessione e la convinzione focalizzata su una sola cosa (specie se così misera, effimera e superficiale), non sono mai buoni segni: bisogna guardare altrove. Di contro, c'è anche da dire che non è folle o inutile volere un corpo che rispecchi noi stessi, il punto del discorso è solo che dipende dalle proprie consapevolezze, perchè si può arrivare ai famosi 40kg o al corpo rispecchiante la propria vera identità di genere anche con serenità e senza dolorosi disturbi. Ergo invito sinceramente alla riflessione su ciò, perchè potrebbe davvero portare a cose bellissime. 

    A parte queste futilità, l'avevo già rimosso, ma stamattina -dopo che non riuscivo a farlo esattamente dall'ultimo giorno del 2011- ho pianto, anche se per poco...e dopo l'episodio, la famosa abbuffata o poco meno. E 2+2 fa 4, ache se i Radiohead non sono d'accordo (ma li amo,quindi perdono). Maremma maiala. Quindi qualcuno o qualcosa sta cercando di dirmi che se sono disumana, non provo emozioni e non ho quasi più ricordi va tutto divinamente e potrei diventare finalmente una skinny bitch, ma se e quando riesco a far emergere la mia parte bambina-inconscia-emotiva finisco in cucina? Fico, anche se il sospetto l'avevo già. Devo però dire che quel cibo è stato quasi un toccasana e mai  avrei pensato di dirlo...a parte che non stavo benissimo, ma ehi: intanto è stato in tarda mattina e da allora ho dormito ore e non ho più toccato niente, poi è servito per dare un bel colpo al merdabolismo che mi ritrovavo dopo tre giorni di quasi digiuno e soprattutto, mi ha fatto andare in bagno, finalmente. Shit, shit everywhere. 

    Ora che sono riuscita di nuovo e come sempre a parlare della cacca posso chiudere serenamente. Vi ricordo che siete tutte splendide persone e visto che da domani tornerò a non averlo più ai fini evidentemente dimagranti, lascio un cuoricino ♥