9 aprile 2013

Non avere molto da dire, farlo comunque.


(il mio nuovo amore, lo so che è pessimo, ma è più forte di me)

{ Analisi del blog che forse rispecchia quella di me stessa? Apro la mia pagina e mi fa schifo. Tralasciando l'assenza degli ultimi tempi, sono mesi e mesi che cerco di rappresentarmi, ma come minimo non sono MAI riuscita ad essere soddisfatta. Come norma generale, invece, ho sempre cambiato tutto dopo al massimo un paio di settimane. La cosa esilarante è che si può personalizzare TUTTO ma davvero tutto, partendo da zero, facendo qualsiasi cosa, tra colori, immagini, fonts,  stile e organizzazione dei contenuti. Qualsiasi cosa = niente, per me, nel dubbio: troppi pochi limiti, nessuna base. O equivale alla mediocrità. Non sono in grado. Non ho fantasia, troppo spazio. Eppure spesso mi piace da morire la grafica di altri blog, sia di per sè ed esteticamente che perchè rispecchiano perfettamente il blogger che li ha plasmati insieme agli stessi contenuti, sono coerenti. Non che intenda copiare, il punto è proprio che non riesco a rappresentarmi, nè partendo da un foglio bianco nè con miliardi di spunti ed eventuali idee. Poi. Il mio nickname è Mia e porca puttana eva l'unica cosa che non sono mai stata è bulimica (non sono nemmeno in grado di vomitare volontariamente, ci sono riuscita una volta su non so quanti tentativi). Non che io l'abbia scelto per questo, ma nel mondo dei dca è logico il collegamento. Il nome l'ho scelto semplicemente perchè mi piace e tra l'altro è uno dei prescelti per un'eventuale figlia, insieme al nome Nina. Vogliamo parlare del vomitato da Mia che risulta a fine di ogni post?! Vomitato dal soprannome della bulimia: eccellente. Al massimo ho rigurgiti letterari. E non per il livello, nel senso che scrivo. Il titolo del mio blog forse è l'unica cosa sempre sensata, in generale, ma non mi piace più. Poi uno dice vabbè, l'interfaccia magari fa cagare, ma ci si può salvare almeno per i contenuti: no. Giuro che i miei post che non trovo stupidi, ripetitivi, scritti male, superficiali, poco chiari e prolissi si contano sulle dita di una mano (ora per salvarmi dallo sconforto evito direttamente di rileggerli). C'est la vie. }


Direi che è meglio abbandonare queste sterili auto-polemiche per qualcosa di meno superficiale. Per esempio, che smalto potrei mettermi?

Sarà la primavera che incombe. Anche se cielo grigio, pioggia e freddo non sembrano d'accordo. A proposito di stagioni, è incredibilmente bello il potere decidere la stagione dentro di sè, interna. Chiaramente invernale (chi vuol intendere intenda...gli altri in camper). Ora mi suicido.

[ Alimentarmente parlando, è appena da domenica che ho ripreso la giusta via e nella mia bocca non sono mai passati prodotti di origine animale e varie schifezze industriali (grassi e carboidrati complessi, anche). Siano lodate frutta e verdura. ]

! AH , il mio buon proposito di smettere di fumare è durato approssimativamente da circa le 8 alle 8:30 di lunedì mattina. Però dai, non ci ho mai creduto davvero.


Ricordandomi e riprendendo in mano La coscienza di Zeno ho trovato buffo e triste il collegamento con la mia vita, anche se non riguarda le sigarette: quante diavolo di volte ho -sia pensato che- scritto che quella sarebbe stata l'ultima volta? E quando scrivo metto sempre data e soprattutto ora. E anche io adoro le cifre sensate (date, orari eccetera), sono fissata con alcune. Ultime volte destinate a ripetersi per sempre, infiniti buoni propositi.

Ma non è un novità che io sia considerabile un'inetta a tutti gli effetti.

Nelle ultime notti ho dormito scarse ore in preda a pensieri probabilmente ridicoli, riguardanti la -mai vecchia- storia della solitudine e del bisogno di socialità...concentrandomi su due punti. Il primo, la mia ammissione di voglia di altri, il secondo, l'egoismo di tutto questo. E del mondo. Ma è il mio che trovo patetico. Brrrrr.

Oggi non sono andata a scuola, data la prospettiva di tre ore a fissare il vuoto (oltre agli insulti, chiaro) che ieri invece non c'era continuando gli altri prof a fare lezione. Oggi avevo solo un'insegnante che già prima di Pasqua ha passato il martedì a farci lavorare sull'argomento della nostra tesina...quindi sul nulla, per quanto mi riguarda. Insomma, sarebbe stato inutile. Ed ho forse investito la mattinata/giornata a decidere che dannato argomento presentare alla mia maturità? No. Cioè, non fino in fondo. Ma c'è tempo! Quasi alle 19 di sera mi sono obbligata ad uscire nonostante inesistente voglia e avvolgente grigiume, giusto per andarmi a comprare un libro di diritto del lavoro e fare due passi (e uscire con una canottiera e sopra una giacca leggera, giusto per bruciare più calorie, ok). E ho comprato dei trucchi antidepressivi. Non ci credo nemmeno io, dato che prima mi auto-prendevo per il culo parlando di smalto, ma...è tempo di smalto rosso che ora mi metterò. In ogni caso, uscirò da questa spirale e a costo di non dormire e domani saprò come sarà la mia tesina di maturità, nel dettaglio. Il mio obiettivo infondo era entro domani, quindi ci sto dentro. Troppe parentesi e troppe minchiate, ma essendosolacomeuncane avevo bisogno di scrivere, peace.

D.A (da quanto non ne scrivevo uno?)
c: una mela
p: frutta mix
c: broccolo (?)

[Tesi di maturità. Il problema è che mi sfugge bene come funzioni la cosa e trovo pareri contrastanti nel mondo: ho diverse idee reputabili vagamente "originali" o meglio molto di attualità, mi sento un genio che lascerà tutti a bocca aperta e un minuto dopo mi trovo idiota chiedendomi che cazzo c'entrino simili idee-riflessioni in una tesina in cui bisogna solo sfoggiare le proprie conoscenze molto limitate del programma di un anno, di uno specifico indirizzo, per giunta. Poi però leggo che l'originalità può colpire la commissione, spesso stanca di leggere sempre le stesse cose (per esempio, dato il mio nuovo indirizzo dirigente di comunità, una tesi sull'anziano è il top)...o qualcuno mi ha consigliato di non evitare certi argomenti solo perchè magari sono scomodi e potrebbero non piacere, ma anzi che al mio posto lo farebbero apposta. Ho capito, grazie al cazzo. Non è questione di piacere o essere banali o meno, è questione di: cosa cazzo devo fare? Posso iniziare parlando di una cosa che non c'entra niente col programma, anche se poi la collego ad argomenti inerenti? Come funziona? Dovrei esporre l'idea di base che può anche essere non-inerente e poi soffermarmi sui collegamenti? Ma la famosa idea "fuori programma" dovrebbe essere filo conduttore di tutto, oltre che ispirare il titolo. Che senso ha impostare la tesi su un argomento di attualità, quando non è quella la richiesta? Qual'è di preciso la richiesta? Se i limiti sono quelli dello spoglio programma, che cazzo si lamentano che tutti portano gli stessi argomenti, allora? Perchè qualche minchione scrive che "una propria esperienza personale è già sinonimo di originalità , la tesina deve appassionare e interessare chi la scrive" ed essere nostro bagaglio personale? L'anziano, sì. Porco dio. Dico. Probabilmente le mie blande idee (essenzialmente tre) posso non buttarle nel water e svilupparle giusto senza un fine (qui compreso), ma dubito c'entrino con la maturità, che non è uno sfoggio di mente/idee/esperienze, ma di mere e prestabilite conoscenze precise. E quindi cosa dovrei fare lì? L'anziano: come pulirgli il culo e cose simili. Collegamenti facili. Diritto: la pensione, ottimo. Igiene: che deve mangià alla sua età. Materia tutt'oggi ignota: l'anziano e le comunità, case di riposo e cazzi vari. Psicologia: la depressione dell'anziano. Fichissimo, potrei commuovermi. Anzi apro una parentesi...psicologia, materia stupenda. Peccato che Freud sia messo nel programma di pedagogia e giuro, il programma di quinta riguarda praticamente solo l'anziano, che merda. Okay, la pianto.]

2 commenti:

  1. Premettendo che il mio esame di maturità è andato proprio di merda e che quindi sarebbe meglio non ascoltare i miei consigli in materia, io per la mia tesina avevo scelto un argomento che a me sembrava fichissimo, la biografia di una tizia femminista che non era poi così famosa. Con l'originalità c'ho preso di sicuro, anzi lo sguardo della commissione era molto del tipo "e questa chi cazzo è?", però avrei dovuto immaginare che in Italia il femminismo non è mai visto di buon occhio. Ma non importa, io ero davvero orgogliosa della mia tesina.
    Comunque, tutto questo per dire che la scelta della tesina riguarda solo te, non farti paranoie riguardo a quello che potrebbe essere più o meno conveniente, più o meno semplice, più o meno convincente. Fai qualcosa che ti piace, fai vedere quanto ti sei impegnata per scriverlo e andrà tutto bene.


    Baci.

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  2. Anche io sono molto più contemplativa che attiva; ascolti Lana del Rey? A me piace moltissimo.
    Per quanto riguarda la tesina tieni conto che potrebbero anche non chiedertela, oppure fermarti se vedono che sai tutto.

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Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.