
Ma ora non mi interessa saperlo, perchè è bello ogni tanto lasciarsi sopraffare dall'arrufatezza apparente di ogni questione. Ed è faticoso sbrogliare la matassa del gomitolo della vita, delizioso perdercisi dentro. Ergo, con la tipica bocca aperta di un bambino stupito -anche se la realtà mi vede più vicina alla medesima bocca, ma di un vecchio paralizzato- penso oh quando qualcuno che amo canta un giorno credi vada tutto bene e l'indomani vorresti ucciderti. E viceversa. E sembra così vero. E la mia squallida-mente prova a partire con i miliardi di quesiti che necessariamente sorgono con una verità come questa. Ma se sono troppo pigra, lo sono anche per seguire i suddetti pensieri, come per smontarli e capire che è solo una bugia. Secondo me il fatto è che siamo tutti dei maledetti pazzi e ci divertiamo così. Ma perchè, ci annoiamo così tanto? Si tratta solo di un modo come un altro d'ingannare il tempo? Dico io, facciamoci una partita a carte, piuttosto. O è solo fantasia? Bisogno di sentirsi più grandi di quel che si fa e quindi si è? Non sarebbe poi così impossibile, in un mondo la cui prassi è mangiascopalavora. Forse è che il nostro potenziale umano è fin troppo sproporzionato alla vita che stiamo conducendo. Ma potrebbe mai esserci di più, adesso? Ogni tanto è carino il non sense. Non ho detto ancora niente, ma credo sia comunque colpa dei tre litri di limonata ghiacciata.
Quindi me ne resto qui con quell' oh amante di un punto esclamativo (forse sposato con un punto di domanda) e mi godo la pacchia.
Innanzitutto ti faccio i miei più cari auguri in ritardo <3 e ti dico con il cuore che le false cortesie mi rendono le persone automaticamente antipatiche (cerco di mantenere un tono elegante).
RispondiEliminaCapisco anche lo sbalzo di peso (che ha colpito anche me) e quindi.. facciamo squadra e ammazziamo le brutte abitudini! ;D
Ogni tanto il no-sense è snebbiante.
We will stay strong! ;)