12 settembre 2012

Battle is not over, even when It's won.

A volte bisogna solo rassegnarsi alle cose. Mi rassegno al secondo post.

Credo che la vita sia strana. O almeno, ci piace credere che sia così. L'evoluzione post-nascita dei miei pensieri è ridicola: da bambina -come chiunque, d'altronde- vedevo tutto in modo estremamente semplice, poi ho passato l'estenuante e forse prematura fase in cui tutto mi sembrava così intricato e profondo da risultare senza via d'uscita, almeno per la nostra comprensione. E ora, alla mia veneranda età, cosa penso? Che tutto sembri complesso ma la verità -certamente da sviscerare di volta in volta, ben nascosta- sia banalmente semplice, così tanto che ci sarebbe da piangere. Quindi, più cresco e più regredisco ai miei idioti pensieri infantili, ottimo. Ma direi che a parità di idea, è cambiata la mente di chi la sostiene: un conto è l'inesperienza, un altro la consapevolezza. La conclusione è che o tutti gli infanti del mondo sono dei fottuti geni oppure sono solo io che sono un'inguaribile cazzona.

Ma ora non mi interessa saperlo, perchè è bello ogni tanto lasciarsi sopraffare dall'arrufatezza apparente di ogni questione. Ed è faticoso sbrogliare la matassa del gomitolo della vita, delizioso perdercisi dentro. Ergo, con la tipica bocca aperta di un bambino stupito -anche se la realtà mi vede più vicina alla medesima bocca, ma di un vecchio paralizzato- penso  oh  quando qualcuno che amo canta  un giorno credi vada tutto bene e l'indomani vorresti ucciderti. E viceversa. E sembra così vero. E la mia squallida-mente prova a partire con i miliardi di quesiti che necessariamente sorgono con una verità come questa. Ma se sono troppo pigra, lo sono anche per seguire i suddetti pensieri, come per smontarli e capire che è solo una bugia. Secondo me il fatto è che siamo tutti dei maledetti pazzi e ci divertiamo così. Ma perchè, ci annoiamo così tanto? Si tratta solo di un modo come un altro d'ingannare il tempo? Dico io, facciamoci una partita a carte, piuttosto. O è solo fantasia? Bisogno di sentirsi più grandi di quel che si fa e quindi si è? Non sarebbe poi così impossibile, in un mondo la cui prassi è mangiascopalavora. Forse è che il nostro potenziale umano è fin troppo sproporzionato alla vita che stiamo conducendo. Ma potrebbe mai esserci di più, adesso? Ogni tanto è carino il non sense. Non ho detto ancora niente, ma credo sia comunque colpa dei tre litri di limonata ghiacciata.



Quindi me ne resto qui con quell' oh  amante di un punto esclamativo (forse sposato con un punto di domanda) e mi godo la pacchia. 

1 commento:

  1. Innanzitutto ti faccio i miei più cari auguri in ritardo <3 e ti dico con il cuore che le false cortesie mi rendono le persone automaticamente antipatiche (cerco di mantenere un tono elegante).
    Capisco anche lo sbalzo di peso (che ha colpito anche me) e quindi.. facciamo squadra e ammazziamo le brutte abitudini! ;D
    Ogni tanto il no-sense è snebbiante.
    We will stay strong! ;)

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Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.