4 ottobre 2012

Better of dead.

Ieri pesavo uguale nonostante la  fatica ed il poco cibo di martedi, ma anzichè deprimermi e mandare tutto all'aria ho fatto un giorno di sole proteine, sperando di dimagrire un minimo: oggi cinque miseri etti in meno (72,7kg). Ma quel circolo vizioso di insoddisfazione = autoboicottaggio era solo un pò in ritardo, perchè sto mangiando delle fette biscottate (integrali però, ironia della vita) con sopra la Nutella.

{Cristo santo. Mangiandone una ho sentito un pò di Nutella finire sotto il mio labbro, che sensazione disgustosa. Ho solo pensato che se qualcuno fosse entrato improvvisamente in camera mia avrei preferito morire piuttosto che farmi vedere con un angolo della bocca sporco di fottuta Nutella...molto peggio che farmi sorprendere a mangiare, essere sporca.}

Ieri non me l'aspettavo, ma è stata una bellissima giornata e si è accesa in me la voglia, passione o come diavolo vogliamo chiamarla di suonare il pianoforte, ed è meraviglioso...specie dopo una lezione passata per metà a parlare su mia richiesta, data la scarsa voglia di suonare. Prima di andare a dormire ho fatto il solito riassunto della giornata e poi ho passato un'ora contata -fino alle 2 di notte- a pensare a cosa mangiare i prossimi giorni: per la prima volta nella mia vita non trovavo una soluzione nemmeno ideale (posso non rispettare i piani, certo: ma a farli sono la migliore), continuavo a cancellare, riflettere e cambiare il diario alimentare previsto [sono arrivata al punto di pensare che oggi non potevo assolutamente mangiarmi una mela ed un cetriolo, perchè con quei carboidrati sarei ingrassata. Oppure, passino frutta e verdura, ma due porzioni in un giorno sono esagerate. Oppure non lo so]. Dopo aver notato il tempo trascorso mi sono mandata a fanculo decidendo di dormire e che oggi avrei visto al momento cosa e se mangiare, punto. E se gli zuccheri di una mela terrorizzano, figuriamoci quelli di fette biscottate, pane e Nutella...lo so. Ma non mi interessa neanche tutto quello che ho mangiato e forse mangerò oggi...il fatto è che non sopporto quando non mi capisco. Fino a ieri notte ero contenta e soddisfatta, non solo della giornata alimentare ma insolitamente per altre cose, compresa la voglia di vivere e fare ed il clima insolitamente sereno con ogni membro della mia famiglia...perchè oggi mi sto facendo questo, allora? Qual' è il mio problema? E prima delle fette biscottate ho pensato che circa 1000kcal non erano poi così tanto gravi se non avrei più mangiato altro oggi e avessi rimediato con almeno un'ora di varie attività. E poi eccomi ancora in cucina. Chi voglio prendere in giro? Perchè più che di sudare sembro aver voglia di piangermi addosso, in questo momento? Odio l'espressione, odio farlo, ma lo faccio e me ne rendo conto. Anche se mi piango addosso, almeno il giorno dopo tiro fuori le palle di nuovo (meglio tardi che mai). Potrei farlo ora, dato che la teoria del domani è fallimentare. Ma non so cosa dire...evidentemente anche io voglio fare la vittima, ogni tanto. E farmi del male, molto più spesso. Però non vorrei morire adesso, cosa curiosa: vorrei solo capirmi. Non è nemmeno escluso che di nuovo come per magia tra mezz'ora inizierò a correre e fare esercizi come un'ossessa, o che proverò a vomitare con successo e domani peserò di meno; non tutto è perso, niente è stabilito. Ma devo capire, adesso, o non posso muovermi. Potrebbe essere paura che le cose vadano bene? Ma a me piace quando sono serena e positiva, ovviamente: perchè dovrei voler rovinare tutto, se so come ci si sente ed è bellissimo? E non penso di non meritarmi la serenità, anzi. Forse lo pensa il mio infido inconscio? Odio questa altalena. Odio cambiare per poi scoprirmi sempre la stessa, o forse non è così. Forse peggioro anche, sono da premio Nobel io. Odio crescere e poi all'improvviso ritrovarmi infantile come non lo sono mai stata, nemmeno a sei anni. Odio tutto questo, ma ci sono dentro e non so come uscirne. O forse è che cambiare così spesso ti porta a restare uguale: è troppo confuso e dispersivo, ci credo che il tuo cervello cede e regredisce ai vecchi schemi. Come se decidessi io. Devo riflettere, ma è tutto troppo più grande di me (e ce ne vuole, considerata la mia obesità). Devo pensare.

Aggiornerò a fine giornata/nottata, con la speranza di poter scrivere di come sono stata brava a riprendere in mano la mia vita e faticare per rimediare ai miei stessi errori. In ogni caso, la bilancia domani non potrà mentire. Che post inutile, non che sia il primo. Fanculo. 

Buonanotte, che il mondo onirico porta sempre illuminazioni.


4 commenti:

  1. funziona esattamente così... noi ci aspettiamo un certo peso, ci aspettiamo di perdere determinati etti. ad esempio ne vogliamo perdere 8 e se ne perdiamo 5 è una delusione, una vera merda... è questo il meccanismo. e lo sappiamo fin troppo bene. e questa insoddisfazione ci spinge verso la cosa meno giusta da fare: abbuffarci. secondo me dovremmo evitare di pesarci, almeno non sapendo il peso possiamo continuare tranquille con la nostra dieta... ma tra il dire e il fare... un abbraccio

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  2. Sei stata brava il giorno prima,non mandando a rotoli la giornata. Purtroppo è vero, poi è solo questione di "tempo", abbassiamo la guardia e "il disastro" è dietro all'angolo. Anche io come te penso penso e ripenso. Facendo piani, programmi, progetti. Cercando di capire cosa poter fare per uscirne. Come poter migliorare. Cosa mi salverebbe!?
    Poi mi risveglio ed è tutto uguale, solita routine, solita me con le solite paranoie. E niente, si va avanti.
    Forse davvero abbiamo paura che cambiando... non cambierà nulla.

    "ma tu rifiuti di ascoltare ogni segnale che ti può cambiare perchè ti fa paura quello che succederà se poi ti senti uguale.."
    Leggendo il tuo post mi è venuta in mente questa canzone, questa frase sopratutto.
    **

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  3. Capisco ogni singola parola ma non so come aiutarti perché nemmeno io mi capisco, quando ho periodi così. Sembra un loop senza via di fuga in cui si può solo impazzire, sperare che domani sia diverso e fare l'impossibile per renderlo diverso davvero.

    Ciao, nuova lettrice! :)

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  4. Direi che NO, una mela e un cetriolo non ti faranno ingrassare, e questo è quanto.
    Credo di capire come ti senti. Io a volte ho letteralmente paura di essere felice. Ho smesso di fare yoga perchè la mia fighissima istruttrice continuava a ripetere che il nostro obiettivo nella vita è essere felici. Sono una infelicità-dipendente, non ci posso fare niente. E se anche mi impongo di essere felice il mio stupido subconscio troverà il modo di rovinare tutto quanto.
    Mi consolo dicendo che in fondo tutti i geni sono stati infelici. Non che io sia un genio, però sono parecchio infelice, quindi direi che sono sulla buona strada.
    Scusa, commento totalmente inutile,



    Baci.

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Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.