Non mi resta che organizzare e fare fisicamente la valigia e magari dormire un pò, ma immagino che avrò troppo a cui pensare. E poi c'è la possibilità che io riveda sia lui che il suo amichetto russo con cui mi ero consolata (colpa sua e dell'alcool, però) l'altra volta: stavolta voglio anche divertirmi davvero, che quei due ci siano o meno: in ogni caso esiste la gente, tanta altra gente. A parte domenica e probabilmente lunedì che mi prenderò per me, mi attenderanno quattro giorni di scuola sia mattina che pomeriggio, dopodichè immagino uscite notturne e scarse ore di sonno; per non parlare di venerdì, dato che stavolta non partirei subito dopo scuola ma il giorno dopo e quindi potrò darmi alla pazza gioia tutta la serata. E sabato invece si torna, praticamene due mezze giornate che passerò in treno (o meglio cambiando vari treni). Credo che i treni siano la cosa più bella del mondo, andare in treno. E stavolta mi porterò la reflex -intendo, senza dimenticare la memory card nel portatile a casa- e mi cimenterò davvero nel fare belle foto. L'altra volta a parte un giorno un rettangolino di pizza e della cioccolata mi pare di essermi nutrita di tipo due cappuccini al giorno (eccetto la serata alcolica, ok) e già sono tornata molto più magra: stavolta punto molto più in alto...ed ho anche giorni in più, ben sette giorni compresi dei viaggi.
Esiste una non-troppo-sottile differenza tra il fare la fame e farla arrivando però a stare male: basta un minimo perchè la tua pancia smetta di lamentarsi, la testa di girare. E basta così poco che sarà facilissimo. Conoscersi al millimetro. Ieri notte -accompagnata dalla mia nuova leggerezza- tra le altre cose pensavo che non è questione di dieta. Il perdere peso resta un mio obiettivo del momento, al di là di tutto, ma non è che una conseguenza di un modo di vivere, essere, stare. Stare più vicini a sè stessi. Non essere sempre pieni ed appesantiti, quantomeno non di cibo. Senza contare che se si è vuoti da quel punto di vista si ha la possibilità di essere riempiti da tante altre cose...serve spazio e tutti puntano alla pienezza, bisognare liberarne il più possibile. Essere essenziali, sentire ogni rumore interno del proprio corpo, conoscersi sempre più a fondo, ascoltarsi. Oltre a questo, si tratta anche di ripulirsi e disintossicarsi (non a caso ho cambiato totalmente alimentazione, perchè anche mangiandosi solo un mars al giorno si dimagrirebbe eccome). Mi sento davvero un'altra persona e non intendo cambiare niente, tantomeno quando nel frattempo avrò raggiunto il mio obiettivo di peso. Il mio stomaco brontolava prima di cena e straordinariamente anche adesso, cioè dopo. Sono sicura che se in cinque anni e prima d'ora non ero MAI riuscita a superare tot giorni di tentativo di cambiamento è perchè non mi sono mai data la possibilità di rendermi conto di quanto si stia meglio così, oltre al passato autolesionismo e conseguente auto-boicottaggio che sembra irrimediabilmente marchiato a fondo nel mio io. Non bastano due giorni per disintossicarsi, ma se si supera il punto critico e si va oltre si resta stupiti e non si tornerà mai più indietro. Ed è quello che è successo. Per me è normale mangiare il giusto e l'essenziale per me, mi sento Dio e ora so ascoltarmi...e posso fare qualsiasi maledetta cosa, adesso.
Deliri a parte, essendo senza computer avrò la decenza di non scrivere nulla fino al mio ritorno, ma dal cellulare potrò leggere tutto e commentare (al costo di qualche errore ortografico)...insomma, almeno non mi assenterò dalle vostre vite. Domani mattina scriverò in questo stesso post il mio peso di partenza, con la speranza di aver almeno centrato il primo mini-obiettivo temporale. E non salgo su una bilancia da oltre un mese, gesù, sarà traumatico. O magari ho imparato a vedermi senza il bisogno di conferme oggettive, che sia in meglio o in peggio (temo in peggio, più duramente della realtà). Adios.
Da aggiornare: domenica 2: ____ kg
[obiettivo MINIMO: 71kg -> ⚜ ]
In bocca al lupo per la pesata di domani :)
RispondiEliminaadoro come scrivi... in particolar modo mi è piaciuta la frase "se si è vuoti da quel punto di vista si ha la possibilità di essere riempiti da tante altre cose...", mi suona così vera e profonda... è vero i viaggi in reno sono sempre belli, ti danno la possibilità di riflettere guardando il paesaggio e a volte anche di incontrare persone interessanti ;) divertiti, un bacio :*
RispondiEliminaOh bhe, buon scorrazzamento in treno, anche a me piace andare in treno C: spero che il peso ti soddisfi, almeno partirai tranquilla e felice. Divertiti e torna presto. C-ya
RispondiEliminaAnche io adoro i treni.
RispondiEliminaHo sempre pensato alla perdita di peso come ad un'opera ermetica: pochi versi contengono significati importantissimi. Il resto è uno spreco di parole. E' bello riuscire a riempirsi con qualcosa che abbia più valore della volgare materialità del cibo.
Non ho più commentato, ma ho sempre letto.
RispondiEliminaSono fiera di te. Per quello che può valere il mio parere, il mio commento, il mio pensiero, beh, io sono fiera di te.
Sicuramente sarai sotto i 71!! non vedo l'ora di scoprirlo
RispondiEliminaOh, ma che bello sentirti così felice **
RispondiEliminaSpero proprio in una bella vittoria sul peso.
E poi non dimenticare di postare qualche foto scattata!
Un abbraccio.
Treni, vanno lenti e ti fanno assaporare il paesaggio ♥
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con ogni cosa che hai scritto (:
RispondiEliminaBeh,carissima ^_^ allora buon viaggio, buone serate e... aspetto con ansia ogni tuo aggiornamento...
RispondiEliminaKisssssssssss
buon viaggio...
RispondiEliminauno autodistruttivo l'hai già intrepreso, quello nell'alcool non sarà peggio!
Mi è piaciuto moltissimo questo post e condivido appieno i tuoi pensieri.
RispondiEliminaUn abbraccio, ti seguo
Mi mette allegria e bei pensieri questo post. Sei positiva, ti sento serena e spero che ti duri a lungo.
RispondiEliminaAnche io amo i treni, li amo da matti. Un po' meno quando fanno ritardo o vengono soppressi peró.