22 dicembre 2012

Let it be.


Stasera ho fatto la seconda tinta rossa nel giro di tre giorni: la prima è servita solo a procurarmi sopracciglia e radici rosse, grazie all'ultima, invece -nonostante non abbia ottenuto il risultato desiderato- posso ritenermi soddisfatta (magari vi farò vedere che diavolo ho in testa). A parte questo, penso sia proprio il caso di sfoggiare il mio elenco di punti casuali o non se ne esce più.
  • Ho provato a scrivere svariate volte negli ultimi giorni, ma la conclusione è stata solo un aumento del già immenso numero delle bozze. 
  • Giovedì c'è stato -ed è già tutto finito da un pezzo- il famoso evento che aspettavo e per cui mi preparavo da settimane, cioè l'ultima lezione di pianoforte prima delle vacanze: nonostante la meticolosità di molti dettagli, quella mattina, tra sveglie posticipate, ritardi dei treni e dimenticanze quasi niente è andato come previsto. In ogni caso, è finita. E già da tempo mi aveva sfiorato l'idea che fosse stupido vivere in funzione di un'oretta che sarebbe ben presto passata, perchè poi che ne sarebbe stato di me? A che pro svegliarmi la mattina, senza un altro progetto? Poi mi ci sono trovata dentro ed il giorno stesso, poche ore dopo, è stato triste. 
  • Aggiungiamoci il dettaglio che l'unica cosa davvero importante da fare in questi giorni sarebbe dovuta essere l'esame pratico domani mattina per avere la patente, ma per logiche e sfortunate questioni alla fine è stato rimandato al mio ritorno dalle vacanze. Insomma, oggi anche il piano di avere la patente entro le vacanze vere e proprie è sfumato, per concludere in bellezza. E non mi piacciono troppo le cose sfumate, che si tratti di progetti o dei miei capelli.
  • Inoltre, oggi è venuto qui per tre giorni mio fratello e per la prima volta anzichè essere contenta la cosa mi da come minimo fastidio, dato che -diciamo- sono arrabbiata con lui...e lo sono per motivi validi, anche se non mi riguardano personalmente. Nemmeno lo saprà mai, per il rapporto che abbiamo. Ma la cosa più divertente è che lui non capirà MAI che ce l'ho con lui, poichè mi conosce e gliene importa così poco da non poter notare alcuna differenza nel mio comportamento. Ah, inutile dire che per il suo arrivo all'ultimo -quasi a sorpresa- mia madre è impazzita dalla felicità, io dall'odio. 
Ma, c'è un ma. La mattina mi alzo comunque. Attualmente mi sfugge solo il perchè, ma le idee forse arriveranno. Io resto qui, chi vivrà vedrà. E d'altronde fare piani è nel mio dna: è questione di ore o al massimo giorni.
  • Stasera e all'ultimo momento ho fatto un giro con una longeva amica (seconda ex migliore amica, in effetti ci conosciamo ormai da dieci anni) ed un suo amico che è di Milano ed è passato a trovarla: non ci eravamo ancora mai visti dal vivo, solo scambiato qualche parola via facebook. Avete presente il ciccione simpatico nerd di Lost? Lui è UGUALE. In ogni caso, mi scoccia solo che se già prima mi rompeva i coglioni ora che mi ha visto temo non me lo scrollerò mai più di dosso. Dopo mi ha detto che sono esattamente come immaginava. Non che mi importi qualcosa di lui all'infuori di un'ipotetica e futura amicizia, ma credo sia una cosa positiva in generale: rivelarsi per come si è sembrati, sembrare come realmente si è, essere così coerenti. In ogni caso, la breve uscita è stata piacevole. E penso che un tempo non avrei mai accettato di uscire all'improvviso, a quell'ora e senza almeno giorni di preavviso (per la serie che altrimenti sarei troppo obesa per uscire, devo prepararmi, ma vaffanculo).
  • Le mie parole potranno sembrare depresse, ma non sono triste e soprattutto non sono affatto negativa! O almeno, credo. A parte che dipende dal momento della giornata, ma in generale e di fatto non c'è niente che non vada. Più che tristezza mi sembra proprio e fin troppo malinconia. L'unico problema è: come si può sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuta?
  • Odio di nuovo la grafica del mio blog (troppo scura, troppo caotica, troppo incasinata, troppo piena, troppo tutto) e quando e se mai avrò voglia cambierò radicalmente, spero domani. Sopportate.
  • Non so dove sia finito il mio folle spirito natalizio che a sprazzi ritorna (per esempio, oggi ho riesumato il mio fantastico cappello di babbo natale con tanto di campanello e ci sono pure andata in giro) e alla stessa velocità si dissolve. Sarà forse colpa della tristezza dell'assenza dell'albero? Sarebbe il primo anno che non lo facciamo...ma fino all'anno scorso non eravamo in quattro gatti, almeno qualche fratello sparso c'era. Ora siamo soli e nessuno avrà voglia di fare nulla, tantomeno io. Comunque, anche lo spirito natalizio dev'essere nel mio codice genetico: spunterà prima o poi. Ma anche se non dovesse farlo, non vedo cosa cambi.
  • Nel frattempo resto aggrappata all'unica cosa universalmente bella di questo periodo, senza cedimenti: le mie ossa che sporgono sempre di più -a tal punto da farmi male stare in diverse posizioni, quando mi sdraio- le varie persone che mi trovano dimagrita e si complimentano, quelle che mi guardano e/o ci provano, il mio stato fisico e mentale rinnovato, la leggerezza, la purezza data dalla disintossicazione da qualsiasi cibo all'infuori di frutta e verdura, il mio -per una volta- fregarmene del resto del mondo ed essere superiore dinanzi a qualsiasi tentazione e tentativo di condivisione. Tanto per dire, è il primo Natale della mia vita che io mangerò solo frutta e verdura. E fino a pochi mesi fa non avrei MAI pensato che una cosa del genere fosse possibile, al limite mi obbligavo a cercare di mangiare poco, ma figuriamoci una cosa simile. Sono forte, determinata, matura e assolutamente indipendente, dato che gli altri non hanno -più- alcuna importanza. Sono io. Sono sola. Ed è bello quando -non so bene perchè- mi convinco di aver mangiato troppo nonostante si tratti di cibi sani, ma poi lo stomaco che brontola smentisce il mio timore, tutto questo è bello, è bello che io ce la stia facendo e mi sembra la cosa più naturale del mondo, adesso.
In ogni caso, più che bello è tutto quello che ho in questo momento. Tutto e solo.

Sicuramente vi sarà già capitato di pensare al ma quando sarò fisicamente come voglio, arrivata al mio obiettivo, cosa succederà? Posto che resta ovviamente ed indelebilmente la felicità dell'essere finalmente come si vuole e coerenti con quel che si ha dentro, nonchè che sia meglio così piuttosto che il contrario...ecco. Non che io sia assolutamente già arrivata...ma inizio ad intravedere quel che temo: cosa succederà? Si può intuire.

Che i perchè aumenteranno, a maggior ragione. L'ipotesi che magari poi non avrò più niente da fare ed a cui pensare, mentre così ho uno scopo nella vita. O meglio.

A che serve una bellezza sprecata nella solitudine? Lo so che la bellezza non deve servire niente e nessuno se non sè stessa, però è triste comunque.



6 commenti:

  1. tesoro ti ammiro da morire... tu stai davvero facendo qualcosa per arrivare ai tuoi obiettivi... contrariamente alla sottoscritta che è ferma su questo peso da mesi... sono certa che rossa stai da dio. ti stringo forte e se non dovessimo risentirci passa un bel Natale :*

    RispondiElimina
  2. davvero un grande blog che non conoscevo... tornerò!

    RispondiElimina
  3. Come si può sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuta? Forse perché non si è mai avuta o forse solo assaggiata.
    O forse per l'attrazione della forza di gravità, appunto.

    RispondiElimina
  4. Ah cazzo... ho clccato decine di volte il tasto "pubblica" convinto si fosse impiantata la rete, chiudo tutto, riapro e vedo il commento pubblicato. Misteri del web. Rendiamo grazie al eb.

    RispondiElimina

Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.