8 novembre 2012

Just ride.


 Ieri è stato un giorno assurdo in cui sono successe diverse cose meravigliose e una -partita da un sms- orribile che mi ha fatto passare la notte sveglia, a piangere e ops, tagliarmi. Tra l'altro annovero tra i miei progressi il fatto di riuscire a piangere in modo programmato, nel senso che quando scatta la cosa al massimo arrivo agli occhi lucidi e rimando a quando sarò da sola. Una delle poche buone notizie è come sta andando col cibo, cioè in modo ottimo, specie dal momento che ieri ho deciso (rientra tra le cose belle) praticamente di diventare una sorta di fruttariana-vegan qualcosa, o forse di peggio. Stasera, se ci arriverò viva racconterò tutto.

☆ Tra un'oretta dovrò avviarmi a qualcosa come la mia decima guida (su dodici obbligatorie da fare!) e dopo dovrò correre a prendere il treno per il corso di pasticceria. Già la prima ed unica lezione del corso era sembrata infinita e le quattro ore non passavano mai, spero che stavolta il mio senso del tempo risulti migliore. Cosi come spero di non fare brutti incontri in treno, ma sarei proprio sfigata 2/2 volte quindi do per scontato che mi farò un'oretta di treno solitaria ed in pace guardando fuori dal finestrino.

☆ Forse la cosa che più mi preoccupa è però il ritorno, dato che sarò sola in balia di mio padre ed il disastro di ieri è successo a causa sua. Ma se per un minuto provo a credere che tutto nella vita serva ed un suo senso, forse il suddetto casino mi è servito a giungere ad una conclusione che mi permetterà di non soffrire mai più per questo, cioè: mio padre non potrà mai capirmi e conoscermi -magari è perfino una strana questione genetica, ma è così. Per fare andare bene le cose con lui io posso e devo solo fare, fare e fare. Poco importa se magari dentro vorrei morire, sua convinzione è che le attività siano in stretta  correlazione con lo stato interiore (nel senso che se stai meditando il suicidio necessariamente ti chiudi in camera e non esci più e non fai niente, mentre finchè sei fuori casa e fai qualcosa allora sei felice e va tutto bene). Quindi farò tutto ed il resto è invisibile. E dopo il tentativo di ieri mi impegno a smettere di provare ogni volta a parlarci col cuore, perchè ormai è matematicamente chiaro che lui urlerà ed io piangerò e mi pentirò di averlo fatto, di aver rovinato tutto. E non sarà questione di mentirgli o dimostrarmi diversa da quel che sono: semplicemente dovrò tenermi per me ogni mio pensiero, dubbio e paura. Poi quella che sono ce l'ha sempre davanti, fatti suoi se non riesce a vedermi: sono lì.

☆ Per par condicio parliamo di una cosa assolutamente positiva, cioè mia madre. Da quando è tornata (domenica) le cose tra noi vanno straordinariamente bene! Non l'ho ancora mai odiata nè mi sono incazzata, abbiamo fatto un pò di cose insieme e soprattutto, da giorni mi apro e parlo con lei (addirittura le ho parlato del problema in ballo con suo marito)...cosa mai fatta per una serie di motivi. Ed è una cosa stranamente bella, perchè non mi aspettavo che all'alba della mia adolescenza passata, quasi per puro caso e senza fare niente di specifico e mirato io potessi costruire con lei un rapporto che non ho mai avuto. Vedremo come proseguirà, ma almeno di questo ne sono felicissima e ammetto che l'avere almeno un genitore che quantomeno ti ascolti e possa capirti non è male, anzichè odiarli entrambi lol. Non che io odi nessuno, ma vabbè. Mia madre è stata così carina che quasi senza commentare o aggiungere altro mi ha appena preparato il pranzo, cioè un finocchio ed una zucchina bolliti. Non è un amore? Aggiornerò.

☆ Aggiornamento: Credo proprio di essermi addolcita grazie al corso di pasticceria (grazie, Who is?). Anche se direi che ieri è il mondo ad essere stronzo e non io, per onor del vero. Guida fatta -quanto mi mancava premere l'acceleratore e far bestemmiare il mio istruttore di guida- e nonostante almeno una gaffe durante il viaggio di andata (non so di preciso come sia potuto succedere, ma quel che la gente ha potuto vedere ero io che sono scesa ad una stazione dalle porte e sono risalita sul treno la porta successiva una volta resami conto che non era la stazione giusta) e un paio al corso stesso, direi che sono sopravvissuta alla grande. Durante il viaggio ho osservato con stupore e amore delle casette alternate, gialle e arancioni: mi sono chiesta come si possa non essere felici se quando torni a casa noti che la tua casa è gialla. [digressione# ovvio collegamento: alle medie ero stata in gita a Venezia, vedendo anche Burano. Cercare -anche solo su google- per credere. Credo di essermi promessa che da grande sarei vissuta lì, in una di quelle casette imbarazzantemente colorate....e sarei stata, quindi, felice. Forse se Psyco avesse modo di saperlo, mi darebbe della cromo-psicopatica

☆ Tra l'altro una cosa mi ha particolarmente riempita di tenerezza, cioè che c'è un ragazzo -specifico data la mia tendenza ad avere una lista di cotte/uomini della mia vita: che io sappia, non mi interessa da quel punto di vista- a cui già la scorsa volta pensavo di piacere dati gli sguardi, ed oggi è stata la cosa più tenera del mondo anche se alcune sue gentilezze mi hanno fatto sentire ritardata (per esempio, durante la solita lotta-corsa a fine lezione per chi riesce a riempire più scatole da portare a casa -se le portano pure da casa, patetico- di dolci che prepara il cuoco, quando io non ho mosso un dito LUI l'ha notato e mi ha messo in mano un piatto che mi ha pure "riempito" cedendomi una sua fettina di torta, dato che gli altri si erano già presi tutto...e me l'ha pure incarta-stagnolato lui). Ah, e stavolta, grazie a mia madre non ero vestita a cazzo, ma con una professionale divisa nera bellissima, cuffietta e le famose scarpe della nonna (antinfortunistiche bianche): a parte qualche complimento a caso, è stato carino non essere quasi l'unica -come alla prima lezione- che sembrava lì per caso. Tra l'altro, come accadde  anni fa con il camice (per lavorare la creta lo dovevamo indossare) che mi faceva sognare di diventare chirurgo, credo si sia rinforzata la mia convinzione che da grande dovrò fare qualcosa che imponga una qualche uniforme caratteristica, perchè è troppo figo. E la pasticceria resta un mio sogno da sempre, chissà. Nah, penso che finirò davvero a strizzare cervelli, seppur senza divisa.

 A parte questo, oggi ho mangiato una pera, mezza mela, un finocchio, una zucchina ed un bicchiere di latte di soia. Non sto a contare nulla, più che altro perchè ho camminato tantissimo -basti pensare alla mezz'ora a passo più che spedito, dato il ritardo, per le vie di Milano- stavo per morire, mi è girata la testa ed ho anche preso freddo: suppongo di aver smaltito parecchio.

☆ Mi vedo sempre meglio ed è bello il fatto che non mi interessi più di tanto e non vedrò la bilancia fino a lunedì -dopo un mese, mai successo- con tranquillità e semplicemente mangiando quando, se e cosa ho voglia. Rimando a domani il raccontare come io sia arrivata ad abbracciare questa nuova filosofia alimentare secondo cui oltre al mio solito piano di eliminare schifezze, grassi, pane, pasta ed altri farinacei complessi si aggiungerebbero alla lista anche le proteine ed i prodotti di origine animale (della serie: ma allora che cazzo mangio?) ma mi sento già meglio e sento che se continuerò con questa strada andrà sempre meglio e NON dal punto di vista dietetico-dimagrante.

Oggi mi è venuto in mente che...io, da sola, parto. Ma non torno mai. Devono sempre venirmi a riprendere. E cazzo, è vero.

Sembra un'escalation delle cose più inutili, ma ormai lo dico: non riesco a togliermi dalla testa questa canzone ed il testo per me ha parecchio senso e ricollegamenti con la mia vita. E poi adoro la voce di Lana Del Rey: forse il fatto che produca una canzone ogni morte di papa alimenta quello che quasi OGNI sua canzone per me rappresenti un periodo particolare o più spesso una persona. Ok, in realtà con questa sono solo tre quelle che amo particolarmente.




☆ Vi capita mai di essere così stanchi che non vi passa neanche per l'anticamera del cervello l'idea (o la possibilità) di dormire? A me raramente, ma credo che ora sia uno di quei giorni.

Le stelline sono meno gay dei cuoricini, chiedo scusa.





1 commento:

Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.