30 agosto 2012

I cactus hanno le spine, ma per difendersi da cosa?


Da giorni provo a scrivere qualcosa, ma ho solo collezionato estenuanti bozze mai concluse.

Lunedì  è stato un giorno importante, al di là di cosa porterà il mio primo ed unico tentativo ufficiale e totalmente schietto di salvare la mia famiglia e l'atmosfera di casa. Stranamente il gesto è stato sia compreso che apprezzato da quasi tutti (eccezione fatta per mia sorella, che non ha fatto altro che confermare cose già ovvie, come la tristezza sua e del nostro rapporto).  Eppure, da ieri mi sono ritrovata immersa in un'inspiegabile e profonda tristezza di cui non sono riuscita a capire l'origine, e, quindi, da cui non riesco a  riemergere. Stamattina ho fatto la seconda guida pratica -mai guidato, nemmeno così per provare con gli amici- e sono stata stupita da me stessa in positivo: ennesime conferme che certi lati di me sono definitivamente morti -come quello ansioso, quello che ha paura e quello che si lascia influenzare dagli stati d'animo- e di per sè è andata bene al primo colpo. Mi sono addirittura stati fatti dei complimenti e sono stata ripresa solo a causa dell'acceleratore troppo spesso premuto. Oggi piove, fa freddo  (o almeno, io ho freddo)  ed è tutto  grigio.  Come spesso capita, il tempo è adeguato al mio umore. Sono stanca e da un paio di giorni sto dormendo al massimo quattro ore a notte (o del mattino dopo, a seconda). Almeno, posso affermare con assoluta certezza -ben diversa da precedenti ed umane dichiarazioni, tentativi di far vincere la determinazione della mente contro l'infimo inconscio e mere speranze che non l'avrei mai fatto- che mi sono tirata fuori dal mondo delle abbuffate, ergo del farsi del male. Dal punto di vista alimentare, oggi è il quarto giorno di dieta del latte. Senza mai sgarrare avevo perso solo 1,2kg in due giorni, ma stamattina mi sono ritrovata con 0,5kg in più. [Evitiamo di pensare al fatto che ieri solo tre etti mi separavano dal salutare quel sette per sempre]   tanto prima o poi i risultati arriveranno ed io aspetto. Ormai quarantadue giorni fa ho avuto il mio ultimo ciclo e da ieri è ricominciato il mio solito problema col bagno, quindi il mio peso elevato sarà a causa di una o entrambe le cose. Ma tanto non mi interessa. Dovrei e vorrei dormire, ma non ci riesco. Stavolta non perchè io abbia troppi pensieri belli, o brutti che fossero (futuro, sogni, obiettivi, progetti), ma proprio perchè non ho alcun pensiero ma questa sensazione di tristezza non mi da tregua, almeno fino ad ora. Probabilmente più tardi uscirò: quanto è bello vagare in giro da soli sotto la pioggia? La mia mente sembra essersi finalmente fermata ed io sono triste. Come posso sconfiggere questa sensazione se non rifletto sul cosa l'abbia creata? Devo pensare, analizzare me stessa e gli accaduti. Ma tanto non trovo soluzioni. O meglio, so che senz'altro le troverei, solo che ora sono troppo stanca addirittura per poter seguire i miei complessi, dettagliati e analitici pensieri, pensieri che non ho mai trovato difficile fare in quanto è chiaro che mi viene naturale strutturare il pensiero in un certo modo, che secondo  Psyco  sarebbe contorto. Ma oh, solo così posso arrivare alle semplici verità riassuntive e chiare. Quando la stanchezza mi abbandonerà, troverò la causa di questi tetri stati d'animo. Ora non mi resta che abbandonarmi all'inquietudine, e chi s'è visto s'è visto.

19:00. Ero diventata allegra, tutto a causa della prospettiva di vederlo domani e la ricerca di mille ricette di dolci, con lo scopo di preparargli domani mattina qualche cazzata come biscotti a forma di cuore. Insomma, leggerezza. Poi bang, tutto svanito. Non si sa come. Anzi, si sa. Un dettaglio ha rovinato il mio piano perfetto. Tra tutte le sfighe cosmiche di questo pianeta, alla fine non sono riuscita a fare una cosa, stupidaggine di per sè  - ma bella in quanto sorpresa e per il semplice comunicare un "ci sono, ti penso e mi interessa di te" - Era tutto già pronto, compresa la stesura in anticipo dell'sms che avrei dovuto mandargli al momento della cosa carina: dalle bozze al cestino. Il passo è fin troppo breve. E la cosa quasi mi preoccupa. Ovviamente, con l'assenza della sorpresa e l'idea fallita, ancora nemmeno gli ho scritto niente di niente. Cosa potrebbe mai fare lui, in questo momento, a parte pensare di essere solo e basta? Niente, fantastico. Ed è solo colpa mia. [...]  Questo è solo un assaggio di ciò che potrebbe voler dire far dipendere il proprio umore (e figuriamoci chi arriva al punto di basare la propria vita) da qualunque altro maledetto essere umano. Si tratta di  assaggio  non perchè io in passato non mi sia mai strafogata  ed abbia perfino vomitato  tutto questo...solo che non ricordavo più com'era. Dato il periodo di assenza di sentimenti. Ora la sensibilità sta tornando. E non è bello. Mio padre mi ha chiesto se mi stavano cadendo i pantaloni, mi ha messo la mano intorno al braccio -come a volerne misurare la circonferenza- e poi ha detto che sto diventando proprio carina. Dato che un istante prima si parlava di fisico, io pensavo semplicemente che intendesse dire che sto dimagrendo e sto meglio adesso. Sarò pazza, oh. A quanto pare ho una mente banale e che da troppe cose per scontate...non intendeva in quel senso, è che  <<stai diventando proprio carina dentro>>  Carina. Dentro. Aggiungendo che anche se ora ingrassassi senza saperlo, non mi pesassi e non mi guardassi allo specchio, sarei comunque carina dentro. Va bene. Per qualche istante ho avuto voglia di mettere sotto i denti qualcosa di vagamente dolce, cosa in ogni caso ben diversa dall'abbuffarsi. Il mio povero cervello che non ce la fa più reclama zuccheri. Ma cazzi suoi. Ora immagino che lui  (forse è un tantinello meglio del finto nome Adolfo ) ci resterà solo male, non avendo modo di sentirsi pensato da me, cosa che invece sarebbe successa se i casi della vita non avessero boicottato il mio tentativo di fare una cosa banalmente carina. Io mi berrò il mio fottuto latte, potrei anche fare due bicchierini in uno: addirittura una tazza. E me ne andrò a fanculo nel mondo dei sogni. Si spera. Domani è un altro giorno. O forse tutto si ripete. Prima era spuntato il sole.

peso: 70,8kg

d.a.
c: fettina di melone + bicchiere latte
p: fetta carne magra
m: bicchiere di latte
c: bicchiere di latte
s: bicchiere di latte

6 commenti:

  1. Tentare di analizzarti e di capirti è la soluzione giusta. La dieta del latte l'ho seguita anch'io, ma non ho perso tutti i chili che avrei dovuto perdere. I cactus hanno le spine per difendersi dagli animali alla ricerca dell'acqua; le spine inoltre aiutano anche a trattenerla, mentre le foglie degli alberi, per esempio, la lasciano scivolare.

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  2. Non oso immaginare la tristezza che ti pervade che male possa fare,a maggior ragione quando non sai nemmeno dove abbia origine tutto ciò.Anche io son 3-4 giorni che mi sento svuotata da questa tristezza non provo altre emozioni al di fuori del dolore e rabbia!Anche io in questi giorni mi nutro di latte scremato e frutta(mele e anguria)non potevo fare altrimenti dopo quelle abbuffate della settimana scorsa.Speriamo vada meglio piccola.ci sono..passa anche da me quando vuoi ti abbraccio

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    1. Ovviamente ti capisco...sia lodato il latte scremato. Grazie per il commento, passerei da te volentieri, ma c'è un problema: non riesco a vedere il tuo blog! Perchè questo account non è di google+, quindi non so, non posso "aggiungerti alle mie cerchie" e non mi fa accedere a nulla. Come posso fare? :3

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  3. Io non sono messa meglio, invece che dal MIO umore, dipendo invece da quelli altrui. Il che, quando la tua famiglia (unico vero contatto con qualche emozione) ti tratta più o meno come una pezza da piedi, non è proprio il massimo..
    Sei sicura che intendesse proprio "carina dentro"? Perchè se avesse detto bella suonerebbe un po' più credibile, ma "carina" non ha una vasta gamma di significati reconditi. Perchè non puoi essere carina? :)

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  4. Oddio quante cose che vedo di me in questo post!
    L'insonnia, la mancanza di pensieri vari, le prime guide e il tempo grigio...

    L'aumento di peso magari è dato dalla stitichezza causata dalla dieta iperproteica!

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.