26 agosto 2012

NON LEGGERE, degenero a ruota libera causato forse da assenza di zuccheri. Davvero, dopo una canna scrivevo in modo più sensato.

Mi rassegno al mio secondo post. Ero riuscita a limitarmi gli ultimi due giorni. Così come, negli ultimi due giorni, non mi ero ritrovata nella mia situazione attuale: ho paura. Perchè da ore sto pensando al cibo, facendo calcoli su calcoli e rivedendo il bilancio di questo mio nuovo piccolo inizio, dopo l'abbuffata di mercoledì che mi sembra appartenente ad una vita fa eppure è dietro l'angolo. Mi è rimasto l'amaro in bocca dopo i miseri etti persi, oggi compreso, così ho preso la mia agenda per fare 2+2. Il giorno che ho perso di più (-1,3kg) è stato il giorno che ho mangiato poco ma un pò di tutto, contro i -0,1 e -0,4kg degli altri due giorni (uno proteico e uno sempre poco). Il giorno che mi sono mangiata un piattazzo di riso integrale sono dimagrita di più...non fa ridere? Ieri lo stomaco ha borbottato tutta la notte, ma la bilancia stamattina non è stata d'accordo. Forse me lo sono sognato. Si è inculcata nella mia mente l'idea che rispettando il mio secondo giorno di proteine, domani comunque peserò uguale o perfino di più. E non lo sopporterei. Ho pensato che oggi avrei potuto mangiare normale, seppur poco e domani vedere quell'ago metaforico (è digitale, la mia cara amica zoccola) scendere. Almeno non esiste il rischio di abbuffarsi o l'avrei già fatto da tempo, tra paste, contorni fritti, gelato, torte e pane. Ho calcolato che mi sarei potuta mangiare senza problemi una minuscola fetta di crostata al limone (che ammetto, comunque attrae il mio cervello) e per cena mangiare della lattuga ed un frutto per risolvere anche gli ultimi due giorni di stitichezza. Insomma, unire l'utile al dilettevole. Ho addirittura tagliato quella fettina di crostata, per poi cambiare idea, rimetterla a posto -questo giusto per far capire che davvero non sono in modalità pazza-cicciona che sta per svuotare il frigorifero, o figuriamoci, altro che conti e ripensamenti: non ne avrei il tempo- e pensare al contrario che magari il mio resistere di oggi, domani mi premierà.  Ma perchè oggi dovrebbe essere diverso da ieri? Se non vedessi alcun risultato? Tutti sanno che l'impegno e la pazienza pagano, lo so. Ma quando sei forte e il mondo ti dimostra il contrario, crolla tutto ed è disarmante. E poi il mondo è anche folle, se dimagrisco con un piatto di riso e non con due stronzatine. Non ci sono certezze e non lo sopporto. E quando sono in modalità idiota, mi viene spontaneo pensare che allora vaffanculo, se fai le cose perfettamente o a caso non cambia niente e forse i risultati del primo caso sono anche peggiori, o almeno fanno più male. Ma so che non è vero. Non sempre, almeno. Ma torniamo allo scopo del post: io ho paura, ma non di abbuffarmi, sottolineando che in tal caso non avrei neanche un'istate per avere paura o pensare, perchè sarei già davanti al cesso a provare a vomitare e volermi uccidere. Mi spaventa il fatto che io stia pensando al cibo, perchè non lo capisco e non lo trovo normale. E lo so che la mia vita dipende dal mio peso e quel che mangio da anni, lo so bene, ma adesso è un pò diverso. Qualcosa è cambiata. Aggiornando il mio diario alimentare sulla mia famosa agenda, ho perso non so quanto tempo (comprese le gite in cucine per leggere le calorie di questo e quell'alimento) a scriverne la continuazione, in due diverse ipotesi, proteica vs normale. Si tratta di stronzate: 666kcal totali (che non hanno valore con le proteine) contro 713kcal. Sono stata così patetica che volevo chiedere un suggerimento a mia madre, tanto pour parler. Ma quando ho iniziato il discorso dicendo "non so cosa fare.." manco mi ha chiesto niente. Magari pensava intendessi in quel preciso momento, come attività. Ma comunque non ha risposto, che muoia. Ma io sono comunque nel panico, non so cosa fare e trovo triste che questo sia il mio dramma di stasera. {Se mangiassi normalmente, magari domani ingrasserò, con tutte quelle calorie e mi pentirò amaramente di non aver seguito il mio piano, considerando le mie ore passate a fare calcoli e considerazioni al riguardo e l'assenza di un raptus incontrollabile. Ma magari invece dimagrirei, mi si sbloccherebbe il metabolismo, andrei in bagno e domani peserei di meno, perchè infondo non sono 2000kcal. Se mangiassi proteine invece, credo proprio che non solo non andrei in bagno ma domani peserei uguale o anche di più e mi pentirei di non essermi concessa quella fetta di pane integrale e della verdura. E se invece la resistenza premiasse e domani avrei una bella sorpresa e sarò felice di essermi attenuta al previsto? E perchè il cibo è così bastardo e senza senso? Come può della lattuga ucciderti e dei carboidrati molto più carboidrati farti sorridere? Ma in che mondo viviamo? Perchè non esistono dannate sicurezze, almeno sugli alimenti e sul funzionamento del nostro corpo, dopo secoli di studi? E il corpo non è una macchina perfetta? O almeno, i cazzo di processi digestivi-metabolici, nessuno li conosce davvero? Tutti studiosi esperti della minchia, ma allora com'è possibile che esistano miliardi di teorie diverse e che tutte funzioni e non funzionino? La realtà è una, se non la si è ancora compresa del tutto, bisognerebbe stare zitti e non pretendere di averla in tasca. Cazzo. Continuo a sostenere che ho paura di pensare a queste cose ed è vero, ma continuo a farneticare stronzate ed andare avanti coi pensieri senza riuscire a smetterla. Ma cosa ci posso fare? Niente, e la cosa non mi piace. Prima il pensiero fisso del cibo mi distraeva dal resto delle cose. Ora mi distraggo delle altre cose per pensare al cibo. E divento anche rincoglionita perchè ho detto la stessa cosa invertendo le parole. Forse volevo dire che adesso scappo dalle altre cose e mi rifugio nel mondo dei numeri, mentre prima non era mio desiderio farlo, solo inevitabile. Ma tanto non ci sono altre cose da cui scappare, adesso. E soprattutto ho smesso di scappare dalle cose, non avendone più paura, non contando più niente per me. Sveglia. Non c'è niente, non c'è nessuno. E non era semplicemente mai successo, ecco cosa c'è. Però mi fa incazzare comunque passare la domenica sera a consumare i miei drammi esistenziali su ipotesi A o B cosamangiodaoraadomaniommioddio, piuttosto che altre tematiche un tantino più importanti. Ma cosa è importante, ormai? Niente. Sento che il mio cervello reclama zuccheri, ho mal di testa e finalmente la buona circolazione ha dato i vecchi effetti di mani e piedi congelati. Ma non è più un problema questo, ed era ora. Magari il corpo è un'entità malvagia a sè stante e funziona che se non lo accontenti si incazza a non ti fa dimagrire. Infatti, per esempio, le abbuffate mica gli piacciono, essendo scaturite dal cervello, psiche o quel cazzo che è. E nemmeno non poter avere quel pò di zucchero che c'è in una pera nana da mangiare con la buccia. Certo, ora il mio corpo pensa e mi fa gli scherzoni la notte. Ma vaffanculo, va. Veramente. In tutto questo mi ero già dimenticata che verso le 22 potrei uscire con quell'idiota, ma francamente non mi interessa, magari lo farò. Il mio problema è, proteine o un minimo di carboidrati e fibre? Che Dio mi mandi un segno. Perchè 666 o 713 è un grande quesito. Il 666 fa tanto infernale, però. Ma ho appena invocato quel porco, quindi sarebbe troppo non-sense. Ma in tutto questo delirio, il-lucidamente mi rendo conto che c'è qualcosa di buono: sono stanca di pensare e fare conti, almeno lo sono stasera. Nel dubbio preferisco non mangiare più niente e basta, perchè è troppo complicato sapere cosa è giusto e cosa scegliere. Sì, così blocco definitivamente il mio merdabolismo e domani per motivi del cazzo sarò più grassa o uguale e vorrò picchiarmi. Nel dubbio niente è meglio, o forse è tutto. Ma è questo il bello: non mi interessa, preferisco spegnermi la testa, non mangiare e andare a dormire perchè sono stanca. Il mio unico problema è che devo riuscire a trovare il silenzio nella mia testa e smettere di pensare, dopodichè sarà una vera goduria. Ah, la musica random del mio cellulare mi suggerisce che Matilde odiava i gatti, un giorno prese la pistola dal cassetto e ne seccò uno, ma pose fine al proprio dramma soltanto nel momento in cui premette il grilletto contro sè stessa. Tiro un sospiro di sollievo.


8 commenti:

  1. Buooona sera!
    Volevo dirti che sei stata una grande ad aver detto di no alla crostata al limone non ostante tu sia stata gia pronta a metterlo su un piatto, proprio forte!
    In quanto al contare calorie, non ne parliamo... tempo fa aspettavo che andasse via mio fratello in modo che io potessi esaminare l'intera cucina, un taccuino pieno di esercizi matematici in colonna, la domanda del giorno, cosa mangio?
    Questo... mmmm le calorie non sono troppe, ma poi mi pentirei, queste sono poche, quindi potrei permettermi un'altra cosa. Pomeriggi interi con questa domanda che mi tormentava.
    Comprendo pienamente cosa hai provato oggi!
    Buona serata,
    E.

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  2. forse sei troppo ansiosa... devi stare più rilassata, il tuo metabolismo migliora.

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  3. Lo stomaco non borbotta...lo stomaco applaude.
    La verità è che il cibo è solo cibo, e non è degno della tua attenzione. Per dimagrire, meno cibo nel piatto ma sopratutto meno cibo nella mente. Non bisogna rassegnarsi alla propria natura di esseri imperfetti...ti garantisco che andare oltre è possibile.
    Non mi piacciono le canzoni in italiano, ma il testo è molto bello e poetico...devo ammettere che è vero, mi rispecchia. Mi fa molto piacere che tu me l'abbia dedicata, ti ringrazio.

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  4. Mmmmm... sai che ti dico? Prima cosa che questo post non lo trovo delirante, perchè queste sono le stesse cose che penso io ogni giorno! Oppure anche io sono delirante!!! Forse è così... ma non è questo il punto. Il punto è che non ti puoi pesare ogni giorno, quel -1.3, -0.2 e -0.4 non sono risultati dettati da cosa hai mangiato il giorno prima. Quello che hai mangiato il giorno prima si riflette il giorno dopo sulla bilancia solo se hai mangiato in maniera esagerata, allora in quel caso segnerà molto i più perchè sei ancora piena, ma non è che sei ingrassata. Allo stesso modo non è che in un giorno sei dimagrita di 1.3 kg! è solo che per un insieme di motivi quel giorno pesi 1.3 kg in meno del giorno prima, e il giorno dopo 0.4 in meno. Ma non mi meraviglierei se il giorno dopo ancora pesassi, che ne so, 0.3 in più. Perchè il peso non è mica stabile. Il dato realistico non è nemmeno quello che si ottiene pesandosi una volta alla settimana, ma sicuramente è più realistico di quello giornaliero. Detto questo, lo so che sono solo parole e che anche io redico bene e razzolo male perchè quando vedo che aumento anche solo di 100g mi prende un infarto però la verità è questa.

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  5. Ahahah ti fai le mie stesse para mentali :) mmmh il corpo e' strano davvero, ma se tu mangi sano ( da che pulpito -.-) ti ripaghera' anche se all'inizio non dovesse sembrare cosi'!! Voglio lasciarti un sito di una tipa che ho scoeprto ieri e mi ispira molto e penso che dovrebe essere da monito a tutte quante, magari lo conosci gia',ma nel dubbio ecco: undressedskeleton.tumblr.com c'e' scritta anche la sua storia dacci un'occhiata!
    Ps: brava che sei riuscita a resistere alla crostata dopo averla tagliata, sul trattenermi ci sto ancora lavorando :)
    Un bacino
    Nina

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  6. " Tutti sanno che l'impegno e la pazienza pagano, lo so. Ma quando sei forte e il mondo ti dimostra il contrario, crolla tutto ed è disarmante. E poi il mondo è anche folle, se dimagrisco con un piatto di riso e non con due stronzatine. Non ci sono certezze e non lo sopporto"
    Finalmente sono riuscita a passare! Bello pure qua. Quella frase mi ha colpita di più, e ti spiego pure perché.
    Concordo tantissimo con la prima parte. Io mi cibo principalmente i proteine e dimagrisco mooolto lentamente, ho un metabolismo molto lento e non lo consiglio a nessuno. Il fatto è che ho il terrore dei farinacei e appena li mangio ingrasso. Quindi ti invidio tanto se dimagrisci mangiando riso, e ti consiglio di continuare finché funziona. Cibarsi di riso, roba integrale, insomma, variare un po', ci arrivo pure io che è meglio che infangarsi dal principio. Anch'io dopo l'ultima abbuffata, pensavo sempre al cibo. Piano piano ho smesso di contare, o lo faccio dopo mangiato così non mi fisso, giusto per curiosità, per sapere più o meno cosa aspettarmi il giorno dopo. E complimentissimi per la faccenda della crostata. L'ho fatto anch'io, due mesi fa, quando mia madre cucinava ancora dolci. Ho preso la teglia della crostata, e poi mi sono detta che tutto sommato, contiene burro, latte, uova , zucchero e marmellata a sua volta zuccherata. Me ne sono fregata delle calorie e ho detto addio ai dolci per sempre. Buona fortuna, continua così, e ricorda che l'importante è l'impegno che ci metti, anche se la bilancia non i premia, non ci pensare troppo che magari lo farà un altro giorno, tu non demordere e i risultati li avrai. Sono solo numeri, numeri, numeri. L'importante è come ci sentiamo noi (non come ci vediamo, questo lasciamolo perdere) a non aver mollato, a lottare sempre. Buona fortuna e spero di esserti stata d'aiuto. Ci si sente, un bacio. :*

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  7. Oddio erano tipo 3 giorni che non stavo su Internet e mi mancava leggere il tuo blog, giuro.
    uindi stasera ho rimediato e ho fatto una full immersion nella tua vita, da brava ficcanaso.
    Mi sono emozionata quando hai raccontato delle tue nostalgie legate alle famiglia (e non sai quanto ti capisco) e ho riso per l'espressione "puttana da asporto" :)
    Adoro leggere le tue cose con come sottofondo le canzoni che pubblichi nei post.

    Anyway, è davvero assurda la quantità di tempo che noi immerse nei putridi dca spendiamo a pensare al cibo. Per me almeno si tratta di ogni minuto. Se sono fuori penso a quanto starei meglio se fossi più magra. Se sono a casa non riesco a pensare ad altro che all'orario dei pasti, a cosa mi farà bene, a cosa no.
    E' strano.
    E' strano perché il cibo è uno strumento del corpo, e come può uno strumento del corpo essere l'essenza di un'anima?
    Quanto fa schifo il fatto che misuriamo la nostra persona in base a quanto e cosa ingeriamo quotidianamente?
    Come si può pensare alla morte quando si è disperate per degli accumuli di zuccheri? ACCUMULI DI ZUCCHERI, cazzo! Non è così grave!

    Eppure lo è.
    Lo è, lo sento, ruota nella mia testa e mi fa impazzire.
    Forse il cibo è come la droga. Ma è peggio.
    Perché se sei dipendente dalla droga vai in riabilitazione, te la tolgono da sotto il naso, guarisci, non la vedi più.
    Il cibo ti perseguita, ti circonda, e per di più sei OBBLIGATA ad averci a che fare. Ecchecazzo però!

    Va be', spero che tu abbia preso una decisione alla fine, io voterei per il 666 semplicemente perché il numero mi affascina di più.

    Un abbraccio!

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  8. Dico solo che sono rimasta ipnotizzata leggendo. Scrivi in uno stile che adoro!

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Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.