23 agosto 2012

Qualcuno lassù si diverte a prendermi per il culo.

Svegliata da poco, peso -straordinariamente rispetto ai miei post-abbuffata- 73,2kg, per pranzo mi sono adeguata a quel che avevo nel piatto cioè del riso integrale in bianco e non intendo mangiare altro esclusa verdura e magari un bicchiere di latte o uno yogurt, stasera riprenderò col mio piano di esercizi per i muscoli e...se sono incredibilmente riuscita a scrivere quest'unica sentenza riassuntiva è perchè ho avuto un'idea commentando il blog di un'altra ragazza. Idea che vi propongo come qualcosa di simile a esercizi come "lettera a mia madre/me stessa" e così via.

Giochino (qualcuno trova un titolo?) :
Tutte sappiamo che nel dare consigli agli altri partendo da dei dati iniziali siamo imbattibili, ma con noi stesse è tutta un'altra storia. In questo specifico ramo dei disturbi alimentari, poi, credo che sia maggiormente più facile riuscire con questo trucchetto a comprenderci, perchè alla fine tra di noi ci capiamo in un modo quasi inquietante...sarà perchè, per l'appunto, tutte facciamo le stesse cose? Ovviamente ogni persona ha la sua storia ed è diversa. Ma se risultiamo arabo per noi stesse dev'essere perchè noi ci siamo dentro e questo ci impedisce di essere obiettive. Ecco, l'esercizio consisterebbe nello scrivere una specie di lettera in cui si elenchi ogni problema e cosa che non va, come se fosse rivolta a una persona competente, in cerca di risposte. Ricordate per esempio le classiche rubriche su alcune riviste? Ecco. Una cosa del tipo "Caro Mario, ti scrivo perchè...". E poi con nonchalance leggerla e dare una risposta, da esterni. Non è carino? Secondo me ne uscirebbero fuori ipotesi e consigli cazzutissimi. Vi consiglio di farlo davvero, perchè secondo me potrebbe aiutare a fare più chiarezza. O anche senza stare a scrivere tutto, basterebbe prendere un post a caso vostro, riuscire a staccarvene, leggerlo come se fosse di qualcun altro e commentare dicendo quel che direste a qualsiasi altra persona. E non parlo solo di "consigli", ma credo che tutte leggendo si facciano anche un'idea di cosa abbia causato cosa, quale sia il "problema di fondo" di una persona e così via.

Nel mio caso specifico, sono pigra e non mi scriverei comunque MAI una lettera, ma tanto ho bene in mente quali siano i miei problemi. Dovrei partire dal fatto che gne gne gnè ho degli obiettivi ma ogni volta mi auto-boicotto, faccio sempre gli stessi errori, ogni tanto voglio uccidermi e altre mi amo, sto notando dei cambiamenti in corso che credo siano causati dal conflitto tra la naturale spinta a voler maturare e diventare adulti e altre voglie di restare una bambina infantile, passo troppo tempo ad analizzare me stessa e quindi forse sto ostacolando questi cambiamenti o comunque li sto influenzando, notandoli, senza lasciare spazio alla spontaneità dell'evoluzione umana, ogni tanto penso così tanto che per l'esasperazione mi arrendo alle mie abitudinarie e vecchie reazioni infantili, regredendo...e insomma, devo trovare un punto di arrivo e decidere cosa voglio essere, perchè sono in una fase di mezzo tra A e B e non so cosa sia peggio. Magari la c. Ah, e sono grassa. Non ho voglia ora, ma rimanderò questa operazione a quando non avrò niente di più utile da scrivere qui e sarà divertente vederne i risultati.

d.a.
p: riso integrale + 1/2 mela
s: yogurt + 1/2 mela
c: mini-pera 
s: latte

1 commento:

  1. Non mi sembra affatto male l'idea. Scrivere qualcosa di noi stesse e rileggerle come se l'avesse scritto qualcun altro. Potrebbe essere interessante.
    La verità è che ci ho già provato a capire qual'è il problema di fondo dentro il mio cervello, a là dentro è un casino tale che se uno prova a entrarci ne esce più pazzo di prima.
    Ma forse è proprio quello il problema.
    Va be', lasciamo perdere.





    Baci.

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Se ci fossero altri visitatori all'infuori di questo mondo, più che al rispetto inviterei agli insulti, per il semplice motivo che non esiste alcuna ragione al mondo per cui io possa essere insultata (riguardante il mondo dei dca, quantomeno) e potrei felicemente rispondere ed argomentare qualsiasi critica o altra stronzata. Ma tanto sono sfigata e il karma non mi accontenta mai, c'est la vie. Per le altre, invece: grazie di essere passate.